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Giuseppe Ungaretti

13/11/2022

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Giuseppe UNGARETTI
Vita
Giuseppe Ungaretti nasce nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori
italiani. Nel 1912 si trasferisce a Parigi, do

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Giuseppe UNGARETTI Vita Giuseppe Ungaretti nasce nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori italiani. Nel 1912 si trasferisce a Parigi, dove frequenta l'università e gli ambienti di avanguardia letteraria e artistica. Tra il 1913 e il 1914 si trasferisce in Italia, dove prende l'abilitazione per l'insegnamento. otw Nel 1915 viene chiamato in guerra come soldato semplice. Questo avvenimento segnò fortemente l'animo del poeta, che scelse la poesia come valvola di sfogo. Infatti, durante la guerra scrisse una serie di poesie, pubblicate alla fine del 1916 nella raccolta intitolata "Porto sepolto" e nel 1919 pubblica la prima versione di "Allegri di naufragi", poi ripubblicato nel 1931 con il nome di "L'Allegria". Dopo la 1° Guerra Mondiale si stabilisce a Roma ed inizia a lavorare come giornalista, lavora che gli dà la possibilità di viaggiare. Nonostante la professione da giornalista, continua a scrivere, infatti nel 1933 pubblica una nuova raccolta intitolata "Sentimento del tempo". Dal 1937 il poeta si trasferisce in Brasile, dove insegna all'università di San Paolo nel corso di "Lingua e Letteratura Italiana". Nel 1942 torna in Italia, per la precisione a Roma, dove continua ad insegnare lingua e letteratura italiana. Nel frattempo viene insignito del riconoscimento di "Accademico italiano". Durante la sua attività d'insegante, continua a scrivere e pubblicare opere, ma la raccolta più importante uscita in quel periodo è stata...

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Didascalia alternativa:

"Il dolore", scritta dopo la morte del fratello e del figlio. Il poeta muore tra il 1° e 2° giugno del 1970. Poetica La formazione di Ungaretti risente di diversi ambienti frequentati negli anni della sua giovinezza: ad Alessandria d'Egitto vive suggestionato dai movimenti anarchici, a Parigi grazie ai circoli avanguardistici entra in contatto Baudelaire e Apollinaire ed infine in Italia ha la possibilità di collaborare con la rivista futurista "Lacerba". Nelle poesie de "L'Allegria" domina la componente espressionista e rivoluzionaria. Ungaretti rinuncia alla punteggiatura e compone versi brevissimi, creando il fenomeno del verso-parola. Una delle ragioni di questa scelta è data dal fatto che Ungaretti dà molta fiducia nella poetica e dà una certa importanza a tutte le parole usate. Dal punto di vista tematico, "L'Allegria", ruota attorno all'esperienza autobiografica della guerra. Egli cerca anche di avere un dialogo con la natura e il sentimento di solidarietà tra i soldati. 2: Apollinaire 1: Baudelaire Un'altra raccolta considerata fondamentale nella poetica di Ungaretti è "Il dolore", dove l'autore narra il tormento vissuto dopo la morte del fratello e del figlio. Il poeta conclude la raccolta unendo il suo dolore a quello della sua nazione distrutta dalla guerra appena finita (Seconda Guerra Mondiale), esprimendo solidarietà anche verso tutti i morti. L'Allegria "L'Allegria" è sicuramente una delle raccolte più importanti di Ungaretti. La poetica presente nell'opera resta sospesa tra il Simbolismo e l'Espressionismo. Infatti, da un lato il poeta lascia intorno alla parola quasi un alone di mistero, ma allo stesso tempo, punta a sottolineare l'espressività e la potenza di ogni vocabolo. Un altro elemento caratterizzante della poetica dell'opera, è quello dell'uso di analogismi. Per esempio nella poesia "I fiumi", Ungaretti si identifica in una serie di esseri e oggetti, come l'acrobata e il sasso. "L'Allegria", oltre a portare il tema della guerra, tratta altri temi come lo sradicamento dalla patria, il ricordo dell'Egitto e la natura, nella quale ricerca il senso della condizione dell'uomo. VITA D'UN UOMO L'ALLEGRIA 1914-1919 POESIE DI GIUSEPPE UNGARETTI A.MONDADORI-EDITORE In memoria Questa è una delle poesie contenute nella raccolta "L'Allegria", tra le più importanti. In questa poesia, Ungaretti racconta la storia di una crisi d'identità. Le prime cinque strofe sono dedicate a ricordare la vicenda biografica di Mohammed Sceab. Egli aveva rinunciato alle sue origini arabe, tuttavia non era riuscito neppure a costruirsi veramente una nuova identità francese. A partire della sesta strofa, si affaccia la figura del poeta, che partecipa al corteo funebre dj Mohammed, raccontando la sua triste fine. Ungaretti decide di raccontare la vita dell'amico Mohammed, perché, anche se in modo diverso, tutti e due venivano da un paese diverso, che non era la Francia, e tutti e due hanno dovuto cercare di integrarsi nel nuovo paese. Però il poeta, al centro del componimento, sottolinea che Mohammed non è riuscito ad aggrapparsi a qualcosa che lo potesse "salvare" e Ungaretti fece l'esempio di quello che è stata la poesia per lui, rendendo questa parte della poesia un momento in cui Ungaretti si stava elevando al di sopra dell'amico. Inoltre, alla fine della poesia, Ungaretti si definisce come l'unico custode del ricordo della vita vissuta del ragazzo. Questa si può definire anche come poesia sperimentale, infatti notiamo che: 1. Ci sono versi liberi brevi o brevissimi; I fiumi Insieme alla poesia "In memoria", è uno dei testi più rappresentativi de "L'Allegria". Viene considerata una specie di autopresentazione, dove il poeta descrive che in un momento di riposo dalla guerra, ha fatto un bagno nel fiume Isonzo. Facendo il bagno in quel fiume riaffiorano nella sua mente altri tre fiumi, che sono: il Nilo, la Senna e il Serchio. Questi sono fiumi che rappresentano altri momenti decisivi della sua vita. Il Serchio è il fiume delle radici, perché la sua famiglia ha origini toscane, regione dove scorre questo fiume. Poi viene il Nilo, il fiume che rappresenta l'infanzia e la giovinezza trascorsi in Egitto. A concludere c'è la Senna, fiume che scorre a Parigi, che gli riporta alla mente la sua formazione e la sua consapevolezza culturale. La poesia affronta diversi temi, che sono: La guerra (v. 1 e vv. 22-23); Il dialogo con la natura (il poeta è alla ricerca di una sintonia con la natura, infatti si identifica in oggetti naturali, v. 15); La ricerca delle radici (uso del contesto della guerra per parlare della mancanza delle radici e di un'identità. Cerca di combattere questi pensieri, cercando di riappropriarsi della sua identità, ripercorrendo le proprie origini). 2. La rima è abolita; 3. C'è mancanza di punteggiatura; 4. I racconti sono scritti in prima persona, che va a testimoniare l'esperienza del poeta.