La Vita e l'Opera di Giovanni Verga: Un'Analisi Completa
Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 da una famiglia benestante di proprietari terrieri. La sua formazione iniziale, caratterizzata da studi privati, gli trasmette un forte patriottismo e una sensibilità letteraria romantica. Abbandona gli studi di Legge per dedicarsi alla letteratura e al giornalismo politico, pubblicando con i fondi paterni il suo primo romanzo "I carbonari della montagna".
Il suo percorso artistico si sviluppa attraverso diverse fasi. Nel 1865 si trasferisce a Firenze, allora capitale del Regno, e successivamente nel 1872 a Milano, dove entra in contatto con la Scapigliatura. Questo periodo segna la produzione dei suoi romanzi preveristi come "Eva", "Eros" e "Tigre reale".
Definizione: Il Verismo è una corrente letteraria italiana che si propone di rappresentare la realtà in modo oggettivo e impersonale, concentrandosi particolarmente sulle classi sociali più umili.
La svolta decisiva nella carriera di Verga avviene nel 1878 con la pubblicazione di "Rosso Malpelo", prima opera verista che segna l'inizio della sua fase più matura. Seguono le opere maggiori come "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo", che costituiscono il nucleo del progetto incompiuto del "Ciclo dei Vinti".