Le Novelle del Decameron: Nastagio degli Onesti e Chichibio
Giovanni Boccaccio ci presenta due delle novelle più celebri del Decameron, capolavoro della letteratura italiana medievale. Queste storie riflettono perfettamente il pensiero e la poetica di Boccaccio, combinando elementi soprannaturali con la vita quotidiana del XIV secolo.
La novella di Nastagio degli Onesti si svolge a Ravenna e rappresenta un perfetto esempio delle opere più importanti dell'autore. Il protagonista, tormentato dall'amore non corrisposto, assiste a una scena soprannaturale nel pineto: una donna nuda inseguita da cani feroci e da un cavaliere. Quest'ultimo si rivela essere Guido degli Anastagi, condannato insieme alla donna che lo aveva respinto a ripetere eternamente questa caccia infernale ogni venerdì. La vicenda si conclude con un astuto stratagemma di Nastagio che, organizzando un banchetto sul luogo dell'apparizione, riesce a convincere la sua amata a sposarlo per timore di subire la stessa sorte.
Evidenzia: Nel contesto storico di Boccaccio, questa novella rappresenta perfettamente la fusione tra elementi cortesi e la nuova sensibilità borghese, tipica delle opere del periodo fiorentino.
La novella di Chichibio e la gru rappresenta invece l'arguzia popolare. Il cuoco veneziano Chichibio, dopo aver ceduto una coscia di gru alla sua amata Brunetta, si trova nei guai con il suo padrone Currado Gianfigliazzi. La sua difesa spiritosa, basata sull'osservazione delle gru che stanno su una zampa sola, e la pronta risposta quando viene smascherato, mostrano come l'intelligenza e la prontezza di spirito possano salvare anche dalle situazioni più difficili.