I romanzi di D'Annunzio
Solo nel terzo libro (in particolare in due poesie) lui toglie i panni del poeta vate e si abbandona alle sue sensazioni. Raggiunge i picchi lirici che difficilmente qualcun altro ha raggiunto. È talmente bravo che riesce a trasformare la parola in musica, coinvolgendo pienamente il lettore con tutti i sensi e per un momento ci sembra di vivere le sue stesse situazioni.
Alcyone
È il terzo libro delle Laudi (raccolta poetica), comprende 88 poesie (quasi un diario lirico): tutte dedicate ad una vacanza estiva in Versilia (Toscana, il cui capoluogo è Forte dei Marmi).
- Anche questo titolo, come gli altri delle Laudi, deriva dal nome di una stella della costellazione delle Pleiadi: Maia, Elettra (dove fa propaganda politica), Alcyone (2 poesie in cui non indossa i panni del poeta vate, mentre nelle altre si), Merope, Asterope.
La sera fiesolana
Fresche ti giungano le mie parole nella sera, come il fruscio che fanno le foglie del gelso nella mano di chi, in silenzio, le raccoglie e si attarda in quest'opera lenta sull'alta scala che diventa sempre più buia appoggiata al tronco si colora d'argento con i suoi rami spogli, mentre la luna sta per comparire all'orizzonte sembra che distenda un velo lattiginoso dinanzi a se, dove riposa il nostro sogno d'amore e sembra che la campagna si senta già invasa dalla frescura notturna e da questa frescura prenda il refrigerio tanto desiderato.
L'arte di Gabriele D'Annunzio
D'Annunzio, poeta del DECADENTISMO che sviluppa la corrente dell'ESTETISMO, cercò di rendere la sua vita un'opera d'arte. Nato a Pescara (Abruzzo) nel 1863, dimostrò capacità retoriche ed un eloquio eccezionale sin dal liceo. Da grande esteta, cominciò a frequentare il "bel mondo" degli aristocratici, partecipando a feste, ricevimenti, aste, ippodromi, e veniva sempre richiesto a causa del suo grande fascino.
Vita privata di D'Annunzio
Dopo essersi sposato, andò a vivere sui colli a Firenze a Serignano, dove ebbe una lussuosissima villa, la Capocina. Anche durante gli anni romani conobbe l'attrice più importante del tempo, ELEONORA DUSE, con cui in seguito ebbe la sua relazione più importante.
Il contributo di D'Annunzio alla Grande Guerra
Prima della Grande Guerra, D'Annunzio si schierò con gli interventisti e infiammò gli animi della popolazione grazie ai suoi discorsi nelle piazze. Quando l'Italia entrò in guerra, D'Annunzio si arruolò subito come ufficiale volontario nell'esercito, prima nella cavalleria.