Cosa sono le figure retoriche?
Le figure retoriche sono tecniche espressive che danno un determinato effetto che rende più viva ed efficace la frase. Si dividono principalmente in due gruppi: le figure retoriche dell'ordine e le figure retoriche del significato.
- Le figure retoriche dell'ordine: danno un determinato effetto secondo l'ordine delle parole di una frase.
- Le figure retoriche del significato: danno un determinato effetto secondo il significato delle parole di una frase.
Elenco delle figure retoriche
Figure retoriche dell'ordine
- Anadiplosi
- Anafora
- Epifora
- Antitesi
- Chiasmo
- Asindeto
- Polisindeto
- Climax
- Iperbato
- Anastrofe
- Ipallage
Figure retoriche del significato
- Similitudine
- Metafora
- Analogia
- Sineddoche
- Metonimia
- Iperbole
- Litote
- Eufemismo
- Ellissi
- Antonomasia
- Ossimoro
- Sinestesia
Esempi di figure retoriche
Anadiplosi
È una figura retorica che consiste nella ripetizione dell'ultimo elemento di una frase, proposizione, all'inizio della seguente. Esempio: "Muore il ragazzo un poco ogni giorno per giuoco. Per giuoco morde invano il cavo della mano…" (L. Sinisgalli, Vidi le Muse)
Anafora
È una figura retorica che consiste nel ripetere una o più parole all'inizio di frasi o di versi successivi. Esempio: "Amor ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. Amor ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona. Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi vita ci spense…" (Dante, Inferno V)
Epifora
È una figura retorica che consiste nel ripetere la stessa parola o le stesse parole o di ugual significato alla fine di frasi o versi successivi, per rafforzare un concetto. Esempio: "La tua parrucchina, comare Coletta, ti perde il capecchio! E il bel mazzolino, comare Coletta, di fiori assai freschi…" (Aldo Palazzeschi, Comare Coletta)
Antitesi
È una figura retorica di accostamento, nella stessa frase, di due termini di significato opposto. Esempio: "Non fronda verde ma di color fosco, non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti, non pomi v'eran, ma stecchi con tosco…" (Dante, Inferno XIII)
Chiasmo
È la figura retorica in cui si crea un incrocio immaginario tra due coppie di parole, in versi o in prosa, con uno schema sintattico di AB, BA. Esempio: "fissi (A) nel sasso (B), al sasso (B) indifferente (A)…" (L. Ariosto, L'Orlando furioso)
Conclusioni
Le figure retoriche sono strumenti linguistici potenti che aggiungono enfasi e stile ai testi. Conoscere le varie figure retoriche e saperle riconoscere è fondamentale per comprendere a fondo la bellezza della lingua italiana. La pratica nell'uso di figure retoriche è essenziale per arricchire la propria scrittura e comunicazione verbale.