Knowunity
La Scuola Resa Facile
Italiano /
Federico II di Svevia, la scuola Siciliana e Iacopo da Lentini
Anna Gnatyuk
15 Followers
32
Condividi
Salva
Vita di Federico II, scuola siciliana e Iacopo da Lentini —> (in fase di aggiornamento)
2ªl/3ªl
Appunto
Federico II di Svevia Federico II di Svevia è figlio di Enrico VI e Costanza d'Altavilla, è prima re di Sicilia, poi re di Germania e infine imperatore. Viene chiamato stupor mundi (meraviglia del mondo), Federico è moderno, vuole avere controllo completo e non ammette ci siano interferenze, infatti è sempre in lotta con il papato, riorganizzò la magna curia, intendeva avere il potere tutto nelle sue mani, scelse così nuovi funzionari. Federico II è molto intelligente, acculturato e curioso; ama il sapere. Egli era poliglotta, conosceva: il tedesco, il francese, il latino, l'arabo, il greco e il volgare siciliano. Si stabilisce in Sicilia poiché inseguiva la cultura (la Sicilia era stata conquistata da molti paesi/ popoli) Siciliano illustre : è un volgare ma non è parlato dal popolo ma sono da persone dotte. SCUOLA SICILIANA Poesia praticata come passatempo da lui e dai suoi funzionari, ma in queste poesie non si può trattare il tema della politica. Il tema infatti era l'amore, ispirato dalla lingua d'oc, NON esiste l'accompagnamento musicale. ● Protagonisti della scuola siciliana: - Jacopo da Lentini · Stefano Protonotaro da Messina - Rinaldo d'Aquino - Pier delle Vigne - Cielo d'Alcamo. Creatore del sonetto Braccio destro di Federico II, collocato nei suicidi da Dante (13 Canto) Si chiamava in realtà "Michele", ma non si sa se fosse un giullare o...
Scarica l'applicazione
un poeta che usa toni più semplici E infine lo stesso: Federico II di Svevia I testi non ci sono giunti nel siciliano illustre in cui furono scritti originariamente, bensì in versioni toscanizzate. Fu eccezione un solo testo "pir mea cori allegrari" di Stefano Protonotaro di cui abbiamo la versione originale. - Evoluzione della letteratura ha segnato la lingua che parliamo oggi. Federico secondo quando venne ucciso automaticamente anche la corte di Federico non esiste più. Iacopo da Lentini lacopo da Lentini era un funzionario di Federico II, morto prima del 1250. È autore di un canzoniere composto da una quarantina di testi: 16 canzoni, 1 discordo e 19 sonetti Sonetto = composto da 14 versi, due quartine e due terzine MERAVIGLIOSAMENTE: Uno dei testi più noti. È una canzonetta di 7 strofe e di 9 settenari ciascuna. L'ultima strofa fa da congedo Schema rime: abc abc ddc Il protagonista della poesia è un innamorato timido e impacciato che cerca di nasconde i suoi sentimenti ricorrendo solo a un qualche sguardo furtivo o qualche sospiro. Quando la vede evita di incrociare il suo sguardo e non potendo contemplarla dal vivo la “dipinge” nel suo cuore per averla sempre con lui, affida alla poesia ciò che on riesce a dire all'amata. Quando la guarda furtivamente: Gli manca il respiro Sei talmente diverso da come ti conosci che non ti riconosci Gli effetti provati dalla donna sono anche fisici La donna non è un personaggio reale in questo caso ma è la descrizione della tipica donna medievale: bionda, occhi scuri, pelle molto chiara con una fronte molto accentuata. AMORE -> VALENZA ASTRATTA Dicono che lo faccia per finzione, ma gli dice di guardarlo per dimostrare il suo amore. Nel congedo il poeta si rivolge direttamente alla canzonetta chiedendo di andare dalla sua amata per rimproverarla di concedere dare il suo amore al notaio che è nato a Lentini.
Italiano /
Federico II di Svevia, la scuola Siciliana e Iacopo da Lentini
Anna Gnatyuk
15 Followers
Vita di Federico II, scuola siciliana e Iacopo da Lentini —> (in fase di aggiornamento)
43
737
La poesia dell'età comunale e i rimatori toscani di transizione
Riassunto sulla poesia dell'età comunale e i rimatori toscani di transizione.pdf
12
204
La Scuola Poetica Siciliana
La Scuola Poetica Siciliana: descrizione con i maggiori esponenti
41
702
La poesia siciliana,siculo-toscana, comica e il dolce stil novo
La poesia siciliana,siculo-toscana, comica e il dolce stil novo. Giacomo da Lentini,Guittone d’Arezzo, Cavalcanti e Guinizelli
28
599
La scuola siciliana
La scuola siciliana
40
742
Powerpoint generi letterari del '200 e' 300
Il dolce stil novo, la scuola siciliana e il volgare illustre, la lirica provenzale, la letteratura religiosa, la poesia cortese toscana, la poesia popolare giullaresca, l'amore e la cultura cortese.
69
2026
La scuola siciliana
appunti e descrizione della scuola siciliana, contesto, autori e differenze con la lirica provenzale. Con aggiunta di piccole pillole su Giacomo da Lentino, Cielo d’Alcamo e il suo componimento “Rosa fresca aulentissima”.
Federico II di Svevia Federico II di Svevia è figlio di Enrico VI e Costanza d'Altavilla, è prima re di Sicilia, poi re di Germania e infine imperatore. Viene chiamato stupor mundi (meraviglia del mondo), Federico è moderno, vuole avere controllo completo e non ammette ci siano interferenze, infatti è sempre in lotta con il papato, riorganizzò la magna curia, intendeva avere il potere tutto nelle sue mani, scelse così nuovi funzionari. Federico II è molto intelligente, acculturato e curioso; ama il sapere. Egli era poliglotta, conosceva: il tedesco, il francese, il latino, l'arabo, il greco e il volgare siciliano. Si stabilisce in Sicilia poiché inseguiva la cultura (la Sicilia era stata conquistata da molti paesi/ popoli) Siciliano illustre : è un volgare ma non è parlato dal popolo ma sono da persone dotte. SCUOLA SICILIANA Poesia praticata come passatempo da lui e dai suoi funzionari, ma in queste poesie non si può trattare il tema della politica. Il tema infatti era l'amore, ispirato dalla lingua d'oc, NON esiste l'accompagnamento musicale. ● Protagonisti della scuola siciliana: - Jacopo da Lentini · Stefano Protonotaro da Messina - Rinaldo d'Aquino - Pier delle Vigne - Cielo d'Alcamo. Creatore del sonetto Braccio destro di Federico II, collocato nei suicidi da Dante (13 Canto) Si chiamava in realtà "Michele", ma non si sa se fosse un giullare o...
Scarica l'applicazione
Knowunity
La Scuola Resa Facile
un poeta che usa toni più semplici E infine lo stesso: Federico II di Svevia I testi non ci sono giunti nel siciliano illustre in cui furono scritti originariamente, bensì in versioni toscanizzate. Fu eccezione un solo testo "pir mea cori allegrari" di Stefano Protonotaro di cui abbiamo la versione originale. - Evoluzione della letteratura ha segnato la lingua che parliamo oggi. Federico secondo quando venne ucciso automaticamente anche la corte di Federico non esiste più. Iacopo da Lentini lacopo da Lentini era un funzionario di Federico II, morto prima del 1250. È autore di un canzoniere composto da una quarantina di testi: 16 canzoni, 1 discordo e 19 sonetti Sonetto = composto da 14 versi, due quartine e due terzine MERAVIGLIOSAMENTE: Uno dei testi più noti. È una canzonetta di 7 strofe e di 9 settenari ciascuna. L'ultima strofa fa da congedo Schema rime: abc abc ddc Il protagonista della poesia è un innamorato timido e impacciato che cerca di nasconde i suoi sentimenti ricorrendo solo a un qualche sguardo furtivo o qualche sospiro. Quando la vede evita di incrociare il suo sguardo e non potendo contemplarla dal vivo la “dipinge” nel suo cuore per averla sempre con lui, affida alla poesia ciò che on riesce a dire all'amata. Quando la guarda furtivamente: Gli manca il respiro Sei talmente diverso da come ti conosci che non ti riconosci Gli effetti provati dalla donna sono anche fisici La donna non è un personaggio reale in questo caso ma è la descrizione della tipica donna medievale: bionda, occhi scuri, pelle molto chiara con una fronte molto accentuata. AMORE -> VALENZA ASTRATTA Dicono che lo faccia per finzione, ma gli dice di guardarlo per dimostrare il suo amore. Nel congedo il poeta si rivolge direttamente alla canzonetta chiedendo di andare dalla sua amata per rimproverarla di concedere dare il suo amore al notaio che è nato a Lentini.