La vita di Eugenio Montale

Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896 e trascorre l'infanzia a Monterosso nelle Cinque Terre. Nonostante gli studi tecnico-economici voluti dal padre, coltiva la passione per letteratura e musica. Partecipa alla Prima Guerra Mondiale sul fronte trentino. Nel dopoguerra torna a Genova, dove ha le prime collaborazioni giornalistiche e incontra figure importanti come Anna degli Uberti e Bobi Bazlen.

Highlight: Nel 1925 Montale firma il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, prendendo una coraggiosa posizione politica.

Nello stesso anno pubblica la sua prima opera, "Ossi di seppia", in cui emerge il tema dello scarto e dell'indifferenza come mezzo di sopravvivenza. Nel 1927 si trasferisce a Firenze, dove approfondisce Dante e incontra Irma Brandeis, soprannominata "Clizia". Dirige il Gabinetto Vieusseux dal 1929.

Vocabulary: Gabinetto Vieusseux - Prestigiosa istituzione culturale fiorentina fondata nel 1819.

La fuga di Irma Brandeis negli USA nel 1938 e la perdita del lavoro causano una crisi nel poeta. Inizia una relazione con Drusilla Marangoni, detta "Mosca". Durante la Seconda Guerra Mondiale torna a Genova, dedicandosi alle traduzioni e pubblicando "Le occasioni".

Le opere principali di Eugenio Montale

Eugenio Montale ha pubblicato diverse raccolte poetiche fondamentali per la letteratura italiana del '900:

1. "Ossi di seppia" (1925): La prima raccolta, che introduce i temi centrali della sua poetica.

Highlight: Il titolo "Ossi di seppia" ha un significato metaforico, rappresentando ciò che resta dopo che la vita è stata consumata dal mare.

2. "Le occasioni" (1939): Pubblicata durante il periodo bellico, riflette le esperienze personali del poeta.

3. "La bufera e altro" (1956): Terza raccolta importante, dopo la quale Montale dichiara di voler rinunciare alla poesia a causa della massificazione del mondo.

4. "Xenia" e "Satura" (1971): Opere della maturità, che includono poesie in memoria della moglie Mosca e componimenti ironici e satirici.

Example: La poesia "Nel fumo" di Eugenio Montale fa parte della raccolta "La bufera e altro".

Nel 1977 vengono pubblicate tutte le sue poesie in un'unica opera. Dopo la morte nel 1981, vengono scoperte undici buste sigillate contenenti poesie inedite, pubblicate nel 1996 come "Diario postumo".

La vita privata di Eugenio Montale

Nonostante la sua fama letteraria, Eugenio Montale ha sempre mantenuto una certa riservatezza sulla sua vita privata. Tuttavia, alcune relazioni hanno avuto un impatto significativo sulla sua poesia:

1. Irma Brandeis ("Clizia"): Musa ispiratrice di molte poesie, rappresenta l'amore idealizzato e salvifico.
2. Drusilla Tanzi ("Mosca"): Compagna di vita che Montale sposò nel 1962, ispirazione per le poesie di "Xenia".
3. Maria Luisa Spaziani ("Volpe"): Relazione più passionale e concreta, in contrasto con le precedenti figure femminili.

Highlight: Eugenio Montale non ebbe figli, ma la sua eredità poetica ha influenzato generazioni di scrittori.

La morte di Montale avvenne a Milano il 12 settembre 1981. Fino agli ultimi anni della sua vita, continuò a scrivere e a riflettere sulla condizione umana e sul ruolo della poesia nella società contemporanea.

Quote: "Ho scritto un solo libro, di cui ho cambiato la copertina" - Eugenio Montale, riferendosi alla coerenza tematica della sua opera poetica.

Il lascito di undici buste sigillate contenenti poesie inedite, pubblicate postume, dimostra come Montale abbia continuato a considerare la poesia come strumento di espressione e riflessione fino alla fine dei suoi giorni.