La Struttura Teologica e il Movimento nei Cieli del Paradiso
La struttura dei cieli nel Paradiso di Dante si rivela attraverso una complessa dissertazione teologico-filosofica che esplora l'ordine universale secondo la tradizione aristotelico-tomista. Questo sistema cosmologico si basa sul principio fondamentale che ogni creatura ha un posto specifico nell'universo, determinato dal Creatore, e si muove naturalmente verso la propria destinazione predestinata.
Definizione: L'ordine universale dantesco è paragonato al "gran mare dell'essere", dove ogni elemento segue un istinto naturale che lo guida verso il proprio fine ultimo.
Il movimento dei cieli e amore divino Divina Commedia si manifesta attraverso un istinto naturale che guida ogni creatura. Il fuoco, per esempio, sale naturalmente verso la propria sfera celeste, mentre gli esseri umani e gli angeli sono attratti verso Dio. Tuttavia, l'uomo, dotato di libero arbitrio, può scegliere di allontanarsi da questo istinto naturale, deviando così dal percorso stabilito dal Creatore.
Nel viaggio ascensionale di Dante e Beatrice verso il cielo Empireo e angeli nel Paradiso, si osserva una trasformazione straordinaria delle facoltà sensitive del poeta. Questo processo di elevazione spirituale viene illustrato attraverso la capacità sovrannaturale di Dante di fissare il sole direttamente, un'azione impossibile nella dimensione terrena ma realizzabile nel Paradiso terrestre, luogo perfetto creato da Dio per l'uomo.
Esempio: La trasformazione di Dante viene paragonata alla metamorfosi del pescatore Glauco, che divenne una divinità marina dopo aver mangiato un'erba magica, simboleggiando il passaggio dalla natura umana a quella divina.