L'Innovazione Narrativa nel Decadentismo: D'Annunzio e il Romanzo Moderno
Il Pascoli Decadentismo e simbolismo trova in D'Annunzio un interprete originale che rinnova profondamente la struttura del romanzo italiano. La sua narrazione si caratterizza per una forte componente psicologica e per l'utilizzo di tecniche narrative innovative che anticipano alcuni aspetti della letteratura modernista.
Esempio: Nel "Notturno", scritto durante il periodo di cecità temporanea, D'Annunzio trasforma l'esperienza personale in prosa lirica, dove il letto di degenza diventa metafora della bara, tema ricorrente del Decadentismo riassunto.
La struttura dei suoi romanzi si configura come un organismo ibrido, dove si alternano diverse forme testuali: pagine di diario, lettere, articoli giornalistici e orazioni. Questa varietà formale si accompagna a una ricchezza di registri linguistici e a una costante sperimentazione stilistica che rende la sua prosa unica nel panorama del Decadentismo in Italia.
Il trattamento del tempo e dello spazio nelle opere dannunziane rivela una modernità sorprendente. Gli eventi non seguono mai un ordine cronologico lineare, ma sono filtrati attraverso la percezione soggettiva dei personaggi, creando una dimensione temporale complessa e stratificata che anticipa le tecniche narrative del romanzo moderno.
Vocabolario: Il soliloquio dannunziano si distingue dal monologo interiore delle avanguardie per la sua struttura sintattica rigorosa e l'uso preciso della punteggiatura, mantenendo sempre una chiara organizzazione logica del discorso.