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Dante - vita e opere (vita nova, convivio, de monarchia, rime e de vulgari eloquentia)
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Sintesi
DANTE VITA → nasce a Firenze nel 1265 da una famiglia della piccola nobiltà di parte guelfa e durante l'infanzia riceve una raffinata educazione. la sua vita in gioventù è segnata dall'incontro di Beatrice (sarà al centro di tutta la sua produzione poetica) e dopo la sua morte approfondisce gli studi filosofici. nel 1301 viene condannato all'esilio quindi inizia cercare accoglienza nelle corti. convinto di aver ricevuto il compito di indicare all'umanità le cause della sua degradazione inizia scrivere la commedia. nel 1315 rifiuta con sdegno l'amnistia e muore a Ravenna nel 1321 dante inizia in giovane età a dedicarsi alla composizione di versi → lirica d'amore d'ascendenza cortese, riprendendo il modello guittoniano conosce cavalcanti → nasce il dolce stil novo temi principali: tormento e sofferenza - prende le distanze da esso e propone una nuova concezione dell'amore più spirituale MORTE DI BEATRICE (1290) → dante scrive VITA NUOVA (1293-1295) *fu intitolata così per indicare il rinnovamento spirituale l'evoluzione poetica VITA NOVA raccolta di poesie secondo lui più significative che formano il resoconto di un esperienza reale(+ sogni e visioni)(= ricomposta in una vicenda esemplare valida per tutti), sentimentale ed intellettuale del passato: l'amore per beatrice. - trama dante incontra beatrice per la prima volta all'età di nove anni e se ne innamora, dopo nove anni la rincontra...
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e lo saluta sensazione di beatitudine(idea di salute → in latino: salutem=salvezza) *il nove viene ripetuto molte volte perché rimanda alla trinità e dimostra il carattere miracoloso della donna ↓ ripropone testi dove esprime la sua felicità seguendo i rituali dell'amor cortese amore segreto attraverso le donne “dello schermo” alle quali finge di rivolgere i suoi componimenti per nasconderlo dai pettegoli → il segreto viene rivelato beatrice gli nega il saluto provocando una profonda sofferenza a dante (1* fase del suo amore) decide di scrivere testi dove loda la “gentilissima” (=perché è qualcosa che a differenza del saluto non può essere tolto)(2* fase) ↓ in questo periodo ha tre visioni 1) morte di beatrice → avuta da dante durante una malattia, muore realmente poco dopo 2) apparizione di beatrice → l'amore di dante nei suoi confronti lo innalza sino alle empireo dove trova beatrice splendente → spinge il poeta a non trovare un nuovo amore 3) lo induce a non parlar più di beatrice → spera comunque di dirle un giorno quello che mai non fu detto a qualcuna il libro è suddiviso in tre parti: 1) effetti che l'amore produce sull’amante - canoni dell'amor cortese: l'amante poteva sempre sperare nella ricompensa al suo amore da parte della donna saluto diventa un simbolo estremamente sublimato → - i versi di questa fase riprendono il modello di guittone d'arezzo 2) lode della donna - la negazione del saluto fa capire a dante che non bisogna amare per avere qualcosa in cambio ma per se stessi - l'amore per beatrice ormai livello superiore a quello cortese perché non è più una passione terrena ma la forza che muove tutto l'universo - si stacca dallo stilnovismo perché la donna non è più qualcosa che intralcia l'amore del poeta verso dio ma un mezzo attraverso la quale l'anima innalza verso dio, inoltre la figura di beatrice era reale, e non una figura retorica 3) morte della gentilissima manifesta la speranza di dire un giorno a beatrice quello che mai non fu detto a qualcuna - il progetto di scrivere la commedia è il modo per esprimere l'amore divino dante matura attraverso l'esperienza filosofica e politica TESTI VITA NOVA il libro della memoria (capitolo uno) il capitoletto iniziale è molto importante per intendere la concezione generale dell'opera ↓ la trascrizione di ciò che essenziale di un esperienza registrata attraverso la sua memoria(=carattere autobiografico) disposta entro un ordinato disegno letterario e precise convenzioni retoriche ed allegoriche la prima apparizione di beatrice (capitolo due) qui si apre il racconto vero e proprio della vita nuova si descrive il primo incontro tra dante e beatrice che avevano entrambi nove anni ↓ spirito di vita (cuore) → riconosce nell'amore un dio che lo dominerà spirito animale (cervello) → proclama beatrice la somma beatitudine degli occhi spirito naturale (stomaco) → sarà spesso ostacolato nelle sue funzioni dopo l'incontro fa in modo che la ragione non venga a mancare simboli → beatrice: colei che da beatitudine numero 9: numero della trinità(3) moltiplicato per se stesso → donna sovrannaturale colore rosso (vestito di beatrice) → indica l'ardore di carità nella prosa della vita nuova è contenuta una trama di esperienze reali che però vengono composti in modo da essere una vicenda esemplare valida universalmente e mira a far cogliere i significati segreti del suo racconto il saluto (capitolo dieci e undici) la privazione del saluto fa capire a dante il valore che ha per lui: una ricompensa esteriore e materiale al suo amore → prima fase del suo amore si notano anche degli influssi guinizzelliani e cavalcantini una presa di...le nove rime (capitolo diciotto) incontro non reale fra dante e in gruppo di donne gentili - i → con una di loro ha un dialogo dove dante parla di quale sia il fine del suo amore per beatrice. ↓ all'inizio il suo fine era il saluto (=prima fase) ma poi i suoi sentimenti si sono incentrati su ciò che non gli poteva essere sottratto: lodare con i versi la donna → inizio seconda fase donna che avete intelletto d'amore (capitolo diciannove) dante spiega alle donne che conoscono l'amore quanto siano grandi le facoltà benefiche di beatrice, infatti è desiderata dai santi in paradiso (tanto che dicono a dio che il paradiso ha tutto tranne lei per essere perfetto); che chiunque la veda non può avere pensieri malvagi, che persino l'amore (personificato) si meraviglia di quanto sia stupenda e si rende conto che dio l'ha creata per far vedere agli uomini in terra un pezzo di paradiso e portarli sulla buona strada. la canzone è la prima delle rime della "lode" → si tratta di un amore che va oltre quello della lirica trobadorica, nonostante ci siano elementi che rimandano alla tradizione della poesia amorosa precedente, perché assume un significato diverso a causa del contesto in cui è inserita → progressivo distacco dalla poesia trobadorica e un ascesa verso un amore spiritualizzato che innalza a dio (senza però ostruirlo) - l'autore considera questa canzone molto importante - appagamento della lode trova dolcezza dello stile - tanto gentile e tanto onesta pare (capitolo ventisei) dante canta beatrice come una donna cortese, dignitosa, umile e dotata di bellezza e grazia spirituale. paragona la sua donna a una creatura venuta dal cielo sulla terra per testimoniare la grazia divina. pare → si manifesta seconda fase → poesia della loda il sonetto contiene la più compiuta raffigurazione dell'ideale femminile (elaborato partendo dallo stil novo) l'apparizione della donna è sovrannaturale e non si concretizza in immagini visive (non c'è una descrizione fisica) anche vocaboli più concreti assumono il significato metaforico o un valore puramente spirituale CONVIVIO prosimetro scritto durante gli inizi del ‘300 in volgare. è la prima opera dottrinale di dante, infatti viene considerata da lui stesso come l'opera dell'età matura, poiché non è una narrazione soggettiva ma una raccolta saperi filosofici e morali, destinata a un gruppo alto a cui l'autore cerca di dare una promozione culturale. la prosa é robusta e tesa, presenta varie argomentazioni e ragionamenti sillogistici, dove il filo del discorso è tenuto dall'autore. lo stile riprende quello degli scrittori latini, con molti periodi ipotattici amore vita nova #amore convivio → vita nova → amore per beatrice (=donna gloriosa) → convivio → amore per la sapienza (=allegoria della supremazia e della verità) inizialmente doveva essere formato da 15 trattati ma ne vengono scritti solo 4 perché dante abbandona l'opera per scrivere la commedia I trattato → dante spiega le ragioni e gli scopi dell'opera: offrire un banchetto a coloro che non hanno potuto accedere agli studi per motivi famigliari e civili. inoltre spiega che per questo motivo decide di scrivere in volgare ma nonostante ciò il pubblico a cui si rivolge è nobile perché vuole conoscere ama sapere Il trattato → dante spiega il metodo di lettura che deve essere usato nel commento delle sue canzoni, che é allegorico. Distingue 4 livelli di senso: letterale, allegorico, morale, anagogico. spiega e commenta la prima canzone, offre la spiegazione di come sono costituite e divise le gerarchie angeliche, che sarà poi la base per la struttura del Paradiso. III trattato → dante fa un inno alla Sapienza, alla Filosofia che é la somma perfezione umana per dante. IV trattato → dante affronta il problema della vera nobiltà e annuncia la sua posizione politica e il suo desiderio di una figura stabile, e spiega perché trova necessaria la nuova classe sociale DE VULGARI ELOQUENTIA dante scrive quest'opera in latino ed è indirizzata ai dotti al fine di definire la retorica del volgare (regole per parlare e scrivere). il volgare con quest'opera é pienamente affermato come lingua della cultura, l'obiettivo di dante era quello di arrivare ad un'unità linguistica letteraria non di uso quotidiano. l'opera doveva essere costituita da 4 libri ma è rimasta interrotta al secondo libro perché inizia la stesura della commedia che ha invece uno stile comico quindi non era più intenzionato a continuare lo studio di questa nuova lingua I libro → egli analizza tutti i 14 dialetti volgari della lingua del “si” per cercare il “volgare illustre” (=poteva trattare temi e stili alti pur essendo un dialetto) che doveva essere cardinale, aulico e curiale. Dopo questa ricerca Dante si rende contro che non esiste e per questo deve essere creato dai dotti Il libro → fissa la canzone come forma poetica più adatta allo stile sublime o al volgare "illustre", stabilisce anche gli argomenti che possono essere trattati e sono l'amore, la virtù e le armi RAPPORTO FRA CONVIVIO E DE VULGARI ELOQUENTIA ↓ causa-effetto per la scelta del volgare: nel primo caso, il volgare costituisce la lingua letteraria e nel secondo, é il tema DE MONARCHIA contesto storico → nel '300 l'Italia entra in un periodo di crisi, dove le due istituzioni cardine sono crollate: l'Impero ha perso il suo dominio sul territorio e la Chiesa, prima corrotta, si deve sottomettere alla monarchia francese. nel 1310 scende in Italia Enrico VII di Lussemburgo, Dante scrive tre lettere in cui esprime passioni e paure per questa impresa e una di queste é indirizzata ad Enrico stesso. opera scritta in latino e destinata ad un pubblico di dotti. é l'opera dottrinale di Dante più omogenea, strutturata su tre libri ed é l'unica portata a termine. la sua visione politica é destinata a rimanere un utopia, poiché il divario e la crisi dei due poteri universali era irreversibile. Ma questo rifiuto lo portò ad ideare la Commedia I libro → Dante con un ragionamento argomentativo sillogistico mostra la necessità di avere una monarchia universale. Il libro → Dante specifica come l'autorità imperiale sia voluta da Dio per garantire giustizia e pace nel mondo per poter accogliere Cristo, essa fa parte del disegno provvidenziale affronta il tema più importante: rapporti tra Chiesa e Impero con i divari di pensiero della società. III libro → affronta il tema più importante: rapporti tra Chiesa e Impero con i divari di pensiero della società. Dante ritiene che loro siano due potenze autonome dove però la loro azione é complementare, perché entrambi i poteri derivano direttamente da Dio. EPISTOLE sono 13 lettere ufficiali scritte in latino secondo regole medievali dell'artes dictandi e del cursus (ritmo della prosa), quindi hanno uno stile elaborato con numerosi riferimenti al mondo classico. sono dedicate ai signori che durante l'esilio lo hanno ospitato nelle loro corti. tutte le lettere di tipo politico sono caratterizzata da un' avversione verso il tempo presente e la convinzione di dover intraprendere una missione profetica per portare l'uomo sulla retta via. tre epistole → scritte in occasione della discesa di Enrico VII in Italia, Dante esprime i suoi sentimenti, passioni e paure per questo avvenimento epistola XI › rimprovera ai cardinali italiani, poiché egli li ritiene i responsabili dello spostamento della sede papale ad Avignone per la loro corruzione. epistola XII all'amico fiorentino → dante rifiuta la possibilità di tornare a Firenze poiché avrebbe dovuto commettere un azione che avrebbe infangato la sua dignità epistola XIII a cangrande - → lettera messa in dubbio per anni poiché non si ritiene autentica. Questa epistola é molto importante perché fornisce la chiave di lettura e l'interpretazione della Commedia. LE RIME → raccolta inorganica della produzione lirica dantesca sia nel periodo giovanili e che nel periodo maturo. Essa viene messa insieme da vari editori futuri. rime giovanili: presenza della lirica cortese del tempo, con lo stile "dolce". Molti di questi testi sono poi stati inseriti nella Vita Nuova. rime mature: sono state scritte dopo la morte di Beatrice poiché da quel momento in poi Dante si avvicina alla filosofia, molte vengono inserite nel Convivio. Sono sempre scritte con uno stile "dolce" però hanno un forte carattere allegorico. distaccamento dallo stile dolce rime comiche: tra la morte di Beatrice (1290) e gli anni di esilio (1302) Dante fa numerose sperimentazioni. Oltre alla poesia allegorica e morale con stile sublime, decide di dedicarsi anche a quella comico e burlesca con uno stile basso e popolare. rime petrose: Dante si avvicina al trovar clus e alla poesia trobadorica, sono chiamate così perché hanno come soggetto o tema principale una donna chiamata Pietra (donna reale o filosofia allegorica). Tra lui e questa donna c'è una forte passione sensuale ed erotica. Suoni e linguaggio "aspro", l'opposto dello Stilnovismo rime dell'esilio: rime caratterizzate dalla presenza della canzone allegorica, dove si afferma la dignità dell'innocente che vede la sua pena come un onore. In questi anni però la sua visione del mondo diventa più cupa e apocalittica, lui vorrebbe che il mondo terreno rispecchiasse perfettamente quello divino ma non così e questo causa la sua ira e la sua invettiva contro la realtà sociale
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Dante - vita e opere (vita nova, convivio, de monarchia, rime e de vulgari eloquentia)
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•Vita di Dante Alighieri •Vita Nova •Le Rime •Il Convivio •De vulgari eloquentia •De monarchia •Epistole
DANTE VITA → nasce a Firenze nel 1265 da una famiglia della piccola nobiltà di parte guelfa e durante l'infanzia riceve una raffinata educazione. la sua vita in gioventù è segnata dall'incontro di Beatrice (sarà al centro di tutta la sua produzione poetica) e dopo la sua morte approfondisce gli studi filosofici. nel 1301 viene condannato all'esilio quindi inizia cercare accoglienza nelle corti. convinto di aver ricevuto il compito di indicare all'umanità le cause della sua degradazione inizia scrivere la commedia. nel 1315 rifiuta con sdegno l'amnistia e muore a Ravenna nel 1321 dante inizia in giovane età a dedicarsi alla composizione di versi → lirica d'amore d'ascendenza cortese, riprendendo il modello guittoniano conosce cavalcanti → nasce il dolce stil novo temi principali: tormento e sofferenza - prende le distanze da esso e propone una nuova concezione dell'amore più spirituale MORTE DI BEATRICE (1290) → dante scrive VITA NUOVA (1293-1295) *fu intitolata così per indicare il rinnovamento spirituale l'evoluzione poetica VITA NOVA raccolta di poesie secondo lui più significative che formano il resoconto di un esperienza reale(+ sogni e visioni)(= ricomposta in una vicenda esemplare valida per tutti), sentimentale ed intellettuale del passato: l'amore per beatrice. - trama dante incontra beatrice per la prima volta all'età di nove anni e se ne innamora, dopo nove anni la rincontra...
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e lo saluta sensazione di beatitudine(idea di salute → in latino: salutem=salvezza) *il nove viene ripetuto molte volte perché rimanda alla trinità e dimostra il carattere miracoloso della donna ↓ ripropone testi dove esprime la sua felicità seguendo i rituali dell'amor cortese amore segreto attraverso le donne “dello schermo” alle quali finge di rivolgere i suoi componimenti per nasconderlo dai pettegoli → il segreto viene rivelato beatrice gli nega il saluto provocando una profonda sofferenza a dante (1* fase del suo amore) decide di scrivere testi dove loda la “gentilissima” (=perché è qualcosa che a differenza del saluto non può essere tolto)(2* fase) ↓ in questo periodo ha tre visioni 1) morte di beatrice → avuta da dante durante una malattia, muore realmente poco dopo 2) apparizione di beatrice → l'amore di dante nei suoi confronti lo innalza sino alle empireo dove trova beatrice splendente → spinge il poeta a non trovare un nuovo amore 3) lo induce a non parlar più di beatrice → spera comunque di dirle un giorno quello che mai non fu detto a qualcuna il libro è suddiviso in tre parti: 1) effetti che l'amore produce sull’amante - canoni dell'amor cortese: l'amante poteva sempre sperare nella ricompensa al suo amore da parte della donna saluto diventa un simbolo estremamente sublimato → - i versi di questa fase riprendono il modello di guittone d'arezzo 2) lode della donna - la negazione del saluto fa capire a dante che non bisogna amare per avere qualcosa in cambio ma per se stessi - l'amore per beatrice ormai livello superiore a quello cortese perché non è più una passione terrena ma la forza che muove tutto l'universo - si stacca dallo stilnovismo perché la donna non è più qualcosa che intralcia l'amore del poeta verso dio ma un mezzo attraverso la quale l'anima innalza verso dio, inoltre la figura di beatrice era reale, e non una figura retorica 3) morte della gentilissima manifesta la speranza di dire un giorno a beatrice quello che mai non fu detto a qualcuna - il progetto di scrivere la commedia è il modo per esprimere l'amore divino dante matura attraverso l'esperienza filosofica e politica TESTI VITA NOVA il libro della memoria (capitolo uno) il capitoletto iniziale è molto importante per intendere la concezione generale dell'opera ↓ la trascrizione di ciò che essenziale di un esperienza registrata attraverso la sua memoria(=carattere autobiografico) disposta entro un ordinato disegno letterario e precise convenzioni retoriche ed allegoriche la prima apparizione di beatrice (capitolo due) qui si apre il racconto vero e proprio della vita nuova si descrive il primo incontro tra dante e beatrice che avevano entrambi nove anni ↓ spirito di vita (cuore) → riconosce nell'amore un dio che lo dominerà spirito animale (cervello) → proclama beatrice la somma beatitudine degli occhi spirito naturale (stomaco) → sarà spesso ostacolato nelle sue funzioni dopo l'incontro fa in modo che la ragione non venga a mancare simboli → beatrice: colei che da beatitudine numero 9: numero della trinità(3) moltiplicato per se stesso → donna sovrannaturale colore rosso (vestito di beatrice) → indica l'ardore di carità nella prosa della vita nuova è contenuta una trama di esperienze reali che però vengono composti in modo da essere una vicenda esemplare valida universalmente e mira a far cogliere i significati segreti del suo racconto il saluto (capitolo dieci e undici) la privazione del saluto fa capire a dante il valore che ha per lui: una ricompensa esteriore e materiale al suo amore → prima fase del suo amore si notano anche degli influssi guinizzelliani e cavalcantini una presa di...le nove rime (capitolo diciotto) incontro non reale fra dante e in gruppo di donne gentili - i → con una di loro ha un dialogo dove dante parla di quale sia il fine del suo amore per beatrice. ↓ all'inizio il suo fine era il saluto (=prima fase) ma poi i suoi sentimenti si sono incentrati su ciò che non gli poteva essere sottratto: lodare con i versi la donna → inizio seconda fase donna che avete intelletto d'amore (capitolo diciannove) dante spiega alle donne che conoscono l'amore quanto siano grandi le facoltà benefiche di beatrice, infatti è desiderata dai santi in paradiso (tanto che dicono a dio che il paradiso ha tutto tranne lei per essere perfetto); che chiunque la veda non può avere pensieri malvagi, che persino l'amore (personificato) si meraviglia di quanto sia stupenda e si rende conto che dio l'ha creata per far vedere agli uomini in terra un pezzo di paradiso e portarli sulla buona strada. la canzone è la prima delle rime della "lode" → si tratta di un amore che va oltre quello della lirica trobadorica, nonostante ci siano elementi che rimandano alla tradizione della poesia amorosa precedente, perché assume un significato diverso a causa del contesto in cui è inserita → progressivo distacco dalla poesia trobadorica e un ascesa verso un amore spiritualizzato che innalza a dio (senza però ostruirlo) - l'autore considera questa canzone molto importante - appagamento della lode trova dolcezza dello stile - tanto gentile e tanto onesta pare (capitolo ventisei) dante canta beatrice come una donna cortese, dignitosa, umile e dotata di bellezza e grazia spirituale. paragona la sua donna a una creatura venuta dal cielo sulla terra per testimoniare la grazia divina. pare → si manifesta seconda fase → poesia della loda il sonetto contiene la più compiuta raffigurazione dell'ideale femminile (elaborato partendo dallo stil novo) l'apparizione della donna è sovrannaturale e non si concretizza in immagini visive (non c'è una descrizione fisica) anche vocaboli più concreti assumono il significato metaforico o un valore puramente spirituale CONVIVIO prosimetro scritto durante gli inizi del ‘300 in volgare. è la prima opera dottrinale di dante, infatti viene considerata da lui stesso come l'opera dell'età matura, poiché non è una narrazione soggettiva ma una raccolta saperi filosofici e morali, destinata a un gruppo alto a cui l'autore cerca di dare una promozione culturale. la prosa é robusta e tesa, presenta varie argomentazioni e ragionamenti sillogistici, dove il filo del discorso è tenuto dall'autore. lo stile riprende quello degli scrittori latini, con molti periodi ipotattici amore vita nova #amore convivio → vita nova → amore per beatrice (=donna gloriosa) → convivio → amore per la sapienza (=allegoria della supremazia e della verità) inizialmente doveva essere formato da 15 trattati ma ne vengono scritti solo 4 perché dante abbandona l'opera per scrivere la commedia I trattato → dante spiega le ragioni e gli scopi dell'opera: offrire un banchetto a coloro che non hanno potuto accedere agli studi per motivi famigliari e civili. inoltre spiega che per questo motivo decide di scrivere in volgare ma nonostante ciò il pubblico a cui si rivolge è nobile perché vuole conoscere ama sapere Il trattato → dante spiega il metodo di lettura che deve essere usato nel commento delle sue canzoni, che é allegorico. Distingue 4 livelli di senso: letterale, allegorico, morale, anagogico. spiega e commenta la prima canzone, offre la spiegazione di come sono costituite e divise le gerarchie angeliche, che sarà poi la base per la struttura del Paradiso. III trattato → dante fa un inno alla Sapienza, alla Filosofia che é la somma perfezione umana per dante. IV trattato → dante affronta il problema della vera nobiltà e annuncia la sua posizione politica e il suo desiderio di una figura stabile, e spiega perché trova necessaria la nuova classe sociale DE VULGARI ELOQUENTIA dante scrive quest'opera in latino ed è indirizzata ai dotti al fine di definire la retorica del volgare (regole per parlare e scrivere). il volgare con quest'opera é pienamente affermato come lingua della cultura, l'obiettivo di dante era quello di arrivare ad un'unità linguistica letteraria non di uso quotidiano. l'opera doveva essere costituita da 4 libri ma è rimasta interrotta al secondo libro perché inizia la stesura della commedia che ha invece uno stile comico quindi non era più intenzionato a continuare lo studio di questa nuova lingua I libro → egli analizza tutti i 14 dialetti volgari della lingua del “si” per cercare il “volgare illustre” (=poteva trattare temi e stili alti pur essendo un dialetto) che doveva essere cardinale, aulico e curiale. Dopo questa ricerca Dante si rende contro che non esiste e per questo deve essere creato dai dotti Il libro → fissa la canzone come forma poetica più adatta allo stile sublime o al volgare "illustre", stabilisce anche gli argomenti che possono essere trattati e sono l'amore, la virtù e le armi RAPPORTO FRA CONVIVIO E DE VULGARI ELOQUENTIA ↓ causa-effetto per la scelta del volgare: nel primo caso, il volgare costituisce la lingua letteraria e nel secondo, é il tema DE MONARCHIA contesto storico → nel '300 l'Italia entra in un periodo di crisi, dove le due istituzioni cardine sono crollate: l'Impero ha perso il suo dominio sul territorio e la Chiesa, prima corrotta, si deve sottomettere alla monarchia francese. nel 1310 scende in Italia Enrico VII di Lussemburgo, Dante scrive tre lettere in cui esprime passioni e paure per questa impresa e una di queste é indirizzata ad Enrico stesso. opera scritta in latino e destinata ad un pubblico di dotti. é l'opera dottrinale di Dante più omogenea, strutturata su tre libri ed é l'unica portata a termine. la sua visione politica é destinata a rimanere un utopia, poiché il divario e la crisi dei due poteri universali era irreversibile. Ma questo rifiuto lo portò ad ideare la Commedia I libro → Dante con un ragionamento argomentativo sillogistico mostra la necessità di avere una monarchia universale. Il libro → Dante specifica come l'autorità imperiale sia voluta da Dio per garantire giustizia e pace nel mondo per poter accogliere Cristo, essa fa parte del disegno provvidenziale affronta il tema più importante: rapporti tra Chiesa e Impero con i divari di pensiero della società. III libro → affronta il tema più importante: rapporti tra Chiesa e Impero con i divari di pensiero della società. Dante ritiene che loro siano due potenze autonome dove però la loro azione é complementare, perché entrambi i poteri derivano direttamente da Dio. EPISTOLE sono 13 lettere ufficiali scritte in latino secondo regole medievali dell'artes dictandi e del cursus (ritmo della prosa), quindi hanno uno stile elaborato con numerosi riferimenti al mondo classico. sono dedicate ai signori che durante l'esilio lo hanno ospitato nelle loro corti. tutte le lettere di tipo politico sono caratterizzata da un' avversione verso il tempo presente e la convinzione di dover intraprendere una missione profetica per portare l'uomo sulla retta via. tre epistole → scritte in occasione della discesa di Enrico VII in Italia, Dante esprime i suoi sentimenti, passioni e paure per questo avvenimento epistola XI › rimprovera ai cardinali italiani, poiché egli li ritiene i responsabili dello spostamento della sede papale ad Avignone per la loro corruzione. epistola XII all'amico fiorentino → dante rifiuta la possibilità di tornare a Firenze poiché avrebbe dovuto commettere un azione che avrebbe infangato la sua dignità epistola XIII a cangrande - → lettera messa in dubbio per anni poiché non si ritiene autentica. Questa epistola é molto importante perché fornisce la chiave di lettura e l'interpretazione della Commedia. LE RIME → raccolta inorganica della produzione lirica dantesca sia nel periodo giovanili e che nel periodo maturo. Essa viene messa insieme da vari editori futuri. rime giovanili: presenza della lirica cortese del tempo, con lo stile "dolce". Molti di questi testi sono poi stati inseriti nella Vita Nuova. rime mature: sono state scritte dopo la morte di Beatrice poiché da quel momento in poi Dante si avvicina alla filosofia, molte vengono inserite nel Convivio. Sono sempre scritte con uno stile "dolce" però hanno un forte carattere allegorico. distaccamento dallo stile dolce rime comiche: tra la morte di Beatrice (1290) e gli anni di esilio (1302) Dante fa numerose sperimentazioni. Oltre alla poesia allegorica e morale con stile sublime, decide di dedicarsi anche a quella comico e burlesca con uno stile basso e popolare. rime petrose: Dante si avvicina al trovar clus e alla poesia trobadorica, sono chiamate così perché hanno come soggetto o tema principale una donna chiamata Pietra (donna reale o filosofia allegorica). Tra lui e questa donna c'è una forte passione sensuale ed erotica. Suoni e linguaggio "aspro", l'opposto dello Stilnovismo rime dell'esilio: rime caratterizzate dalla presenza della canzone allegorica, dove si afferma la dignità dell'innocente che vede la sua pena come un onore. In questi anni però la sua visione del mondo diventa più cupa e apocalittica, lui vorrebbe che il mondo terreno rispecchiasse perfettamente quello divino ma non così e questo causa la sua ira e la sua invettiva contro la realtà sociale