La vita di Dante Alighieri rappresenta uno dei capitoli più significativi della letteratura italiana medievale.
Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio del 1265 da una famiglia della piccola nobiltà. La sua formazione culturale si sviluppò tra gli studi di retorica, filosofia e teologia. L'incontro con Beatrice Portinari segnò profondamente la sua vita e la sua produzione poetica, nonostante il suo matrimonio combinato con Gemma Donati. Durante la sua attività politica a Firenze, Dante ricoprì importanti cariche pubbliche fino al 1302, quando fu condannato all'esilio per motivi politici. Morì a Ravenna nel 1321, dove trovò rifugio negli ultimi anni della sua vita.
La sua opera più celebre, la Divina Commedia, inizia con il Primo canto dell'Inferno, dove il poeta si ritrova in una selva oscura, simbolo dello smarrimento morale. Nel viaggio attraverso i tre regni dell'aldilà, Dante è accompagnato inizialmente da Virgilio. Il primo canto introduce temi fondamentali come il peccato, la redenzione e la ricerca della salvezza spirituale. Le figure retoriche utilizzate nel primo canto includono metafore, similitudini e allegorie che arricchiscono il significato profondo del testo. Il poema prosegue con il secondo canto e il terzo canto dell'Inferno, dove inizia il vero e proprio viaggio nell'oltretomba. La struttura dell'opera riflette la visione medievale del mondo e rappresenta un viaggio allegorico verso la salvezza spirituale, combinando elementi teologici, filosofici e politici della cultura medievale.