Il Fu Mattia Pascal: Un'Opera Emblematica
"Il Fu Mattia Pascal" rappresenta un esempio paradigmatico di come questi temi si manifestino nella letteratura italiana. Il protagonista, Mattia Pascal, incarna perfettamente la figura dell'inetto, l'antieroe per eccellenza che si contrappone all'eroe dannunziano.
Esempio: Mattia Pascal, abitante di Miragno, un immaginario paese della Liguria, rappresenta l'uomo moderno intrappolato nelle convenzioni sociali. La sua storia inizia con la perdita dell'eredità paterna a causa dei maneggi disonesti dell'amministratore Batta Malagna.
La trama si sviluppa attraverso una serie di eventi che portano il protagonista a fuggire dalla sua vita opprimente. Il matrimonio forzato con Romilda, la convivenza difficile con la suocera Marianna Pescatori, e il modesto impiego nella Biblioteca Boccamazza rappresentano le "trappole" sociali da cui il protagonista cerca di liberarsi.
La trasformazione in Adriano Meis, resa possibile da una fortunata vincita a Montecarlo e dalla notizia della sua presunta morte, simboleggia il tentativo di liberarsi dalle maschere sociali. Tuttavia, questa nuova identità si rivela essere un'altra forma di prigionia, dimostrando l'impossibilità di sfuggire completamente alle convenzioni sociali.