Salve sig. Manzoni, siamo molto lieti di conoscerla. Dopo aver studiato le vostre opere vorremmo porle alcune domande. E' possibile?
Vita e Opere di Alessandro Manzoni
Certo ragazzi! Posso raccontarvi brevemente dei miei primi anni di vita. Sono nato a Milano nel 1785. I miei primi anni di collegio sono stati molto rigidi, anche se mi portarono a conoscere molti autori che mi avviarono alla letteratura illuminista. Nel 1805 mi trasferii a Parigi, da mia madre e il suo compagno. Egli morì prima del mio arrivo a Parigi e questo lutto portò ad un forte legame tra me e mia madre. Dall'ora diventammo inseparabili.
Il Pensiero di Manzoni e il Romanticismo
La mia formazione è fortemente romantica. Ho avuto un bisogno illuministico di analisi razionale dove ponevo la ragione come guida per il comportamento e le scelte si univano con un sentimento interiore di profondo contrasto nei confronti della realtà. Ma a differenza degli illuministi, ho una disillusione verso la storia.
Vita Personale di Manzoni
Incontrai per la prima volta la mia prima moglie, Enrichetta Blondel, nella villa di Maddalena Sammazzari nell'autunno del 1807. Ci incontrammo grazie a mia madre, Giulia Beccaria, e organizzammo nozze nel giro di due mesi. Trascorremmo molti anni felici e avemmo dieci figli. Quando ella morì mi lasciò un vuoto profondo. Non tutti videro a favore il mio secondo matrimonio con Teresa Borri Stampa nel 1837. Posso dire che sono stati due amori completamente differenti pieni di anni felici.
Religione e Pensiero di Manzoni
Mi sono avvicinato alla religione in seguito ad un avvenimento che ci fu a Parigi durante le nozze di Napoleone e Maria Luisa d'Austria. Adesso sono cristiano. Mi sono convertito in seguito alla conversione di mia moglie Enrichetta Blondel. Decidemmo anche che nostra figlia Giulia dovesse essere battezzata secondo il rito cristiano.
Le Opere di Manzoni
Ho scritto la mia prima opera a 16 anni, "Del trionfo della libertà". E' un poemetto in quattro canti in terzine dantesche. Lo scrissi per celebrare la sconfitta del dispotismo per opera delle idee di libertà portate da Napoleone con la proclamazione della Repubblica Cisalpina. In quest'opera ho fatto emergere le mie idee anticlericali e giacobine.
I Promessi Sposi
Nel 1821 mi trovavo nella mia villa di Brusciano, lì maturai l'idea di un romanzo in seguito alla letture di alcuni documenti storici di Milano nel 1600. Queste letture mi diedero ispirazione al luogo, al tempo e ai fatti accaduti nel '600. La scrissi con il nome di "Fermo e Lucia" ma successivamente, nel 1840, la riscrissi con il nome "I Promessi Sposi".
Siamo molto lieti di averla conosciuta e di aver parlato con lei. La ringraziamo per averci dedicato del tempo. Buona giornata.
Arrivederci ragazzi!