Alessandro Manzoni rappresenta una delle figure più significative della letteratura italiana dell'Ottocento, la cui vita e opere hanno profondamente influenzato il panorama culturale italiano.
La vita privata di Manzoni fu segnata da importanti eventi che ne plasmarono il pensiero e l'opera letteraria. Nato a Milano nel 1785, attraversò una profonda crisi spirituale che lo portò alla conversione al cattolicesimo nel 1810, abbandonando le precedenti posizioni illuministiche. Questo cambiamento influenzò profondamente la sua produzione letteraria, portandolo a sviluppare una visione della storia e della letteratura fortemente intrisa di valori morali e religiosi. Il suo rapporto con il Romanticismo fu complesso e originale: pur aderendo ai principi fondamentali del movimento, sviluppò una propria concezione della letteratura come strumento di verità storica e morale.
Tra le opere più importanti di Manzoni spiccano "I Promessi Sposi", capolavoro del romanzo storico italiano, gli "Inni Sacri", che rappresentano la sua produzione poetica religiosa, e le tragedie "Il Conte di Carmagnola" e "Adelchi". La sua ideologia si caratterizza per una sintesi originale tra fede cattolica, interesse per la storia e attenzione alle questioni sociali. Il suo pensiero influenzò profondamente la cultura italiana, proponendo un modello di letteratura impegnata moralmente e socialmente. La sua ricerca linguistica, culminata nella revisione dei "Promessi Sposi", contribuì in modo decisivo alla formazione dell'italiano moderno. I suoi discendenti hanno mantenuto viva la sua eredità culturale, mentre il suo contributo al rinnovamento della lingua e della letteratura italiana rimane fondamentale ancora oggi.