Il Romanticismo Italiano: Le Opere di Leopardi
Il percorso letterario di Giacomo Leopardi rappresenta uno dei momenti più alti della letteratura italiana 800 '900. Nelle sue opere mature, in particolare nel "Ciclo di Aspasia" e ne "La Ginestra", emerge una profonda riflessione sulla condizione umana che caratterizza i temi del Romanticismo italiano.
"A se stesso" 1835 segna un momento cruciale nella produzione leopardiana, rappresentando la definitiva rottura con le illusioni giovanili. Il componimento, parte del Ciclo di Aspasia, esprime il distacco dall'illusione amorosa per Fanny Targioni Tozzetti, definita dal poeta come "l'inganno estremo". La peculiarità stilistica del testo si manifesta attraverso un andamento spezzato, caratterizzato da proposizioni brevissime e frequenti enjambements, elementi che riflettono la tensione emotiva del poeta.
Evidenziazione: La tensione stilistica di "A se stesso" si manifesta attraverso un lessico essenziale, dove predominano verbi e sostantivi, con rare presenze aggettivali. Questa scelta stilistica riflette il processo di spoliazione delle illusioni.
La Ginestra 1836 rappresenta il testamento poetico e filosofico di Leopardi. Il poemetto, strutturato in sette strofe, si apre con una citazione dal Vangelo di Giovanni che introduce immediatamente la polemica contro l'ottimismo spiritualistico dell'epoca. Il paesaggio vesuviano, desertico e arido, diventa metafora della condizione umana, mentre la ginestra emerge come simbolo di resistenza e dignità.
Definizione: La ginestra rappresenta il simbolo della resistenza umana di fronte alla natura ostile, incarnando al contempo la solidarietà tra gli esseri umani nella comune lotta contro l'avversità.