Il Positivismo e i Movimenti Letterari dell'Ottocento
Il Positivismo emerge come corrente filosofica dominante nell'Ottocento, fondata da Auguste Comte, caratterizzandosi per l'esaltazione della conoscenza scientifica e del metodo sperimentale. Questa filosofia sostiene che l'uomo sia profondamente influenzato dall'ambiente circostante, introducendo il concetto di darwinismo sociale nella letteratura e nel pensiero dell'epoca.
Definizione: Il Positivismo letteratura italiana si caratterizza per la fiducia nel progresso scientifico e nell'osservazione empirica come unico metodo valido di conoscenza.
Le masse diventano protagoniste grazie alla nascita dei partiti politici, mentre l'invenzione della fotografia porta a una nuova tendenza al realismo nelle arti. Il rapporto con la natura diventa indiretto, sostituito dalla metropoli che genera una folla oppressiva e una frenesia tipicamente moderna.
La condizione degli intellettuali subisce una trasformazione radicale: l'artista si trova costretto a "vendersi" al pubblico, con l'arte che diventa merce di lusso. Questo declassamento porta alla nascita della figura del dandy, che contrappone ai valori borghesi il culto della bellezza artistica.