"Daffodils": analisi del poema
Il famoso poema sui narcisi dimostra perfettamente le teorie di Wordsworth sulla memoria e la natura. Nella prima strofa, il poeta vaga solo come una nuvola, senza meta e disconnesso dal mondo. Improvvisamente scopre "una folla" di narcisi vicino al lago - descrizione realistica del loro habitat naturale.
La seconda strofa usa l'iperbole ("diecimila" fiori) per associare i narcisi alle stelle della Via Lattea. Questa metafora mostra come l'immaginazione del poeta trasformi la realtà in qualcosa di cosmico e universale.
Nella terza strofa, tutta la natura danza in uno stato di gioia - le onde del lago, i fiori, e anche il poeta ritrova la felicità. Wordsworth si riferisce a se stesso come "un poeta" per sottolineare la sensibilità superiore necessaria per vivere questa esperienza creativa.
La quarta strofa è cruciale: descrive il processo della memoria poetica. La solitudine finale è diversa da quella iniziale - ora è "beatitudine" perché i narcisi "brillano nell'occhio interiore". L'esperienza passata rivive attraverso il ricordo, dimostrando che la vera poesia nasce dalla riflessione, non dall'impulso immediato.
Nota bene: Le quattro strofe seguono esattamente il processo creativo di Wordsworth: esperienza → emozione → memoria → poesia!