Il contesto storico e sociale

L'età romantica si apre durante il regno di Giorgio III (1760-1820), il primo re hannoveriano nato in Inghilterra. Durante questo periodo, le colonie americane si ribellano al dominio britannico con eventi decisivi come il massacro di Boston (1770) e il Boston Tea Party (1773), culminando nella Guerra d'Indipendenza americana (1775-1783).

Il 4 luglio 1776 l'America dichiara la propria indipendenza dalla Gran Bretagna, riconosciuta ufficialmente nel 1783 con il Trattato di Versailles. Questo rappresenta una grave perdita per l'impero britannico, ma il Primo Ministro William Pitt il Giovane riesce a salvare il paese dal disastro finanziario introducendo la prima imposta sul reddito e riducendo i dazi sulle importazioni.

Nota importante: Il Trattato di Versailles del 1783 segna un momento cruciale nella storia, ponendo fine al dominio britannico nelle colonie americane e dando vita agli Stati Uniti d'America come nazione indipendente. Questo evento ispirerà altri movimenti di indipendenza in tutto il mondo.

Questi cambiamenti politici rappresentano solo l'inizio di un'epoca di rivoluzioni che trasformeranno profondamente non solo la geografia politica ma anche la società e la cultura del tempo, ponendo le basi per nuove sensibilità che si rifletteranno nel movimento romantico.

La Rivoluzione Francese e le guerre napoleoniche

La Rivoluzione Francese (1789-1794) rappresenta un altro evento cruciale di questo periodo. Inizialmente accolta con entusiasmo in Gran Bretagna, quando la rivoluzione entra nella sua fase più radicale con l'esecuzione di Luigi XVI e Maria Antonietta, l'atteggiamento britannico cambia radicalmente. Il governo si unisce alla coalizione anti-rivoluzionaria e dichiara guerra alla Francia.

Il conflitto si intensifica quando Napoleone prende il potere nel 1804. Nel 1805, l'ammiraglio Horatio Nelson guida la marina britannica verso una vittoria decisiva nella battaglia di Trafalgar, salvando la Gran Bretagna dall'invasione napoleonica a costo della propria vita. La guerra si conclude definitivamente nel 1815, quando il Duca di Wellington sconfigge Napoleone a Waterloo.

Il Congresso di Vienna del 1815 ristabilisce il vecchio ordine in Europa, mentre la Gran Bretagna espande il proprio impero coloniale acquisendo territori strategici nei Caraibi, in Africa, nell'Oceano Indiano e nel Mediterraneo.

Queste guerre e conquiste rafforzano la posizione della Gran Bretagna come potenza mondiale dominante e forniscono le risorse e i mercati necessari per alimentare un altro tipo di rivoluzione che sta trasformando il paese dall'interno: la Rivoluzione Industriale, che modificherà per sempre il paesaggio economico e sociale inglese.

La Rivoluzione Industriale e i suoi effetti

Tra il 1760 e il 1840 si sviluppa la Rivoluzione Industriale, che trasforma l'Inghilterra da paese prevalentemente agricolo a potenza manifatturiera. Questa trasformazione è resa possibile da diversi fattori interconnessi:

1. Innovazioni tecnologiche: l'utilizzo di ferro, acciaio e carbone porta a importanti invenzioni come la macchina a vapore di James Watt (1769) e la spinning jenny di James Hargreaves, che rivoluzionano la produzione tessile.

2. Impero e commercio globale: l'Inghilterra, diventata la nazione commerciale più potente al mondo, esporta prodotti manufatti e importa materie prime dalle colonie.

3. Trasporti: lo sviluppo della ferrovia, grazie alla prima locomotiva costruita da George Stephenson nel 1814, rende più economico e facile il trasporto delle merci.

4. Rivoluzione agricola: l'agricoltura diventa più tecnica, le dimensioni delle fattorie aumentano e i profitti vengono reinvestiti nell'industria.

Attenzione! Se la Rivoluzione Industriale ha portato grande ricchezza alla nazione, ha anche creato problemi sociali gravissimi: sovraffollamento urbano, inquinamento, ampliamento del divario tra ricchi e poveri, condizioni di vita e di lavoro terribili, e un forte malcontento sociale che sfocia in rivolte come quella dei Luddisti del 1811.

Gli effetti negativi dell'industrializzazione non si limitano alla dimensione sociale ma si estendono all'ambiente naturale, con grave inquinamento dell'aria e dell'acqua e un peggioramento della salute della classe operaia. Questi problemi ispirano la critica degli artisti romantici, amanti della natura, che promuovono una nuova sensibilità verso l'ambiente.

Le riforme sociali

Durante il regno di Guglielmo IV (1830-1837), la Gran Bretagna gode di un periodo di relativa stabilità e vengono introdotte importanti riforme sociali:

Il Reform Act del 1832 estende il diritto di voto a tutti i membri maschi della classe media, anche se la maggioranza della popolazione rimane esclusa dai diritti politici. Il Factory Act del 1833 migliora le condizioni dei bambini lavoratori nelle fabbriche, vietando l'impiego di minori di 9 anni e limitando le ore di lavoro.

Una delle riforme più significative è lo Slavery Abolition Act del 1833, che abolisce la schiavitù nell'Impero Britannico, segnando un importante passo verso il riconoscimento dei diritti umani.

Viene anche modificata la Poor Law del 1834, che obbliga i poveri a entrare nelle workhouses (case di lavoro) per ricevere assistenza in cambio di ore di lavoro manuale.

Queste riforme rappresentano tentativi di affrontare i problemi sociali creati dall'industrializzazione, ma non risolvono le disuguaglianze di fondo. In questo contesto di rapidi cambiamenti sociali e politici, emerge una nuova sensibilità culturale che cerca di rispondere alle sfide del tempo attraverso una rivalutazione della natura, dell'immaginazione e dei sentimenti.

La letteratura romantica nasce proprio come reazione a questi profondi cambiamenti, esprimendo il disagio per la perdita di un mondo più semplice e naturale e cercando nuove forme di bellezza e verità in un'epoca di trasformazione industriale.

Il contesto letterario: dal Pre-romanticismo al Romanticismo

La produzione letteraria di questo periodo (1760-1837) può essere divisa in due fasi principali: il Pre-romanticismo e l'età romantica vera e propria.

Il Pre-romanticismo (1760-1801) anticipa alcuni tratti fondamentali del Romanticismo, manifestando un senso di insoddisfazione verso i valori del Classicismo e rifiutando l'idea che la ragione sia la facoltà dominante dell'intelletto umano. La poesia pre-romantica utilizza forme classiche per esprimere temi romantici, con un tono meditativo e spesso malinconico.

I temi principali della poesia pre-romantica includono:

• Il ruolo preminente della natura rispetto alla civiltà
• L'esaltazione della vita primitiva in opposizione agli effetti disumanizzanti del progresso
• La riscoperta del Medioevo
• Il fascino per la morte, i cimiteri e le rovine
• Nuove idee di bellezza, definite in termini di esotico, strano e sublime

Da ricordare: Edmund Burke definì il "sublime" come la qualità di oggetti giganteschi, violenti e cupi, la cui vista provoca un mix di sentimenti intensi. Questa categoria includeva paesaggi pittoreschi, montagne, cascate, vulcani e campagne selvagge.

L'età romantica (1801-1837) emerge come reazione contro il trionfo della ragione dell'Illuminismo e del Neoclassicismo. Il termine "romantico" deriva dal francese "Romance", che nel Medioevo si riferiva alle nuove lingue vernacolari derivate dal latino e alle opere scritte in quelle lingue. Nel XVIII secolo, il termine acquista un significato diverso, associato alle idee di malinconia e solitudine.

La nascita del Romanticismo inglese

L'evento che segna la nascita del Romanticismo inglese è la pubblicazione della "Prefazione alle Ballate Liriche" (1801) del poeta William Wordsworth, considerata il manifesto del Romanticismo inglese. Questa prefazione delinea le caratteristiche principali del movimento:

• Il ruolo predominante della Natura, luogo ideale per l'uomo e fonte di ispirazione e verità
• Una sfiducia generale nel progresso industriale
• Un vivo interesse per gli aspetti umili e rustici della vita
• Il ruolo dell'immaginazione come mezzo per comprendere l'universo e creare verità
• Il rifiuto delle convenzioni artificiali della poesia neoclassica a favore di una poesia più spontanea
• L'accento sull'espressione spontanea delle emozioni e dei sentimenti
• Un interesse completamente nuovo per il mondo interiore del sé

I poeti romantici inglesi possono essere divisi in due gruppi principali:

• La Prima Generazione include William Wordsworth e Samuel Taylor Coleridge, che pubblicarono insieme le "Lyrical Ballads" nel 1798 mentre vivevano nel Lake District. Rappresentano due aspetti complementari del Romanticismo inglese: le poesie di Wordsworth si concentrano sulla vita umile e rurale usando il linguaggio comune, mentre quelle di Coleridge trattano di personaggi misteriosi ed eventi soprannaturali.

• La Seconda Generazione include Lord Byron, Percy Bysshe Shelley e John Keats. Pur essendo molto diversi tra loro, sono accomunati dall'aver lasciato l'Inghilterra in giovane età, dalla loro opinione critica sulla loro nazione e dall'amore per l'Italia e la sua arte. Tutti morirono giovani.

Il Romanticismo inglese si caratterizza quindi per la sua enfasi sulla natura, sull'immaginazione e sui sentimenti individuali, in opposizione ai valori razionali e alle convenzioni sociali del periodo precedente.

La prosa romantica

La narrativa romantica è dominata dal romanzo, che si sviluppa in quattro tipologie principali:

Il romanzo gotico vuole rivalutare l'irrazionale, il fantastico e il soprannaturale. Il termine "gotico" si riferiva allo stile architettonico medievale, ammirato come reazione al razionalismo dell'arte neoclassica. Questi romanzi sono caratterizzati da orrore, mistero, intrighi, omicidi e apparizioni soprannaturali. Il primo "romanzo gotico" è "Il castello di Otranto" di Horace Walpole.

Il romanzo di costume tratta temi come il contrasto tra libertà individuale e convenzioni sociali, il rapporto tra matrimonio e amore, l'amicizia e le condizioni di vita delle donne. Questo tipo di romanzo è esemplificato dalle opere di Jane Austen, come "Orgoglio e pregiudizio".

Il romanzo a tesi mira a diffondere idee e sensibilizzare le persone su un particolare argomento. Un esempio eccellente è "Frankenstein, o il moderno Prometeo" (1818) di Mary Shelley, che si concentra sul rapporto tra scienza, progresso e responsabilità etica.

Il romanzo storico combina l'interesse dell'epoca per il Medioevo e le tradizioni popolari. Il miglior esempio è "Ivanhoe" (1820) di Walter Scott, ambientato nel Medioevo e che esplora il conflitto tra sassoni e normanni.

Interessante: Mentre i poeti romantici esploravano nuove forme di espressione e sensibilità, anche i romanzieri stavano ampliando i confini della narrazione, introducendo elementi soprannaturali, riflessioni sociali e ricostruzioni storiche che avrebbero influenzato profondamente lo sviluppo della letteratura del XIX secolo.

Questi diversi tipi di romanzo riflettono le preoccupazioni e gli interessi dell'epoca romantica: il fascino per il passato e il soprannaturale, l'attenzione alle dinamiche sociali, il rapporto tra progresso scientifico ed etica, e l'interesse per la storia nazionale.

William Wordsworth (1770-1850)

William Wordsworth nacque nel 1770 a Cockermouth, nel Distretto dei Laghi, una bellissima zona di montagne e laghi nel nord-ovest dell'Inghilterra. Dopo aver frequentato la Hawkshead Grammar School, si laureò all'Università di Cambridge.

Dopo la laurea, viaggiò in Francia, dove inizialmente simpatizzò con il movimento rivoluzionario. Tuttavia, soffrì una profonda delusione quando la rivoluzione si trasformò in tirannia, e le sue opinioni politiche divennero sempre più conservatrici.

Nel 1795, ricevette un'eredità che gli permise di vivere con la sorella minore Dorothy, con la quale formò un legame stretto e intenso. Altrettanto importante fu la sua amicizia con Samuel Taylor Coleridge, che incontrò quello stesso anno.

Curiosità: Wordsworth e Coleridge lavorarono insieme alle "Lyrical Ballads", una raccolta di poesie (per lo più di Wordsworth con solo quattro di Coleridge) pubblicata anonimamente nel 1798. La Prefazione alla seconda edizione (1800), in cui Wordsworth chiarì la loro concezione dei principi della poesia, è considerata il Manifesto della Poesia Romantica Inglese.

Dopo la pubblicazione delle "Lyrical Ballads", tra il 1798 e il 1808, scrisse le sue poesie migliori, che raccolse in "Poems, in Two Volumes". Scrisse anche "The Prelude", un poema filosofico incompiuto che descrive lo sviluppo delle sue idee e della sua poesia, considerato la sua autobiografia spirituale.

Con l'avanzare dell'età, Wordsworth continuò a scrivere e rivedere le sue opere, ma furono i suoi primi lavori a renderlo famoso come poeta. Nel 1843 fu nominato Poeta Laureato, poeta ufficiale d'Inghilterra. Morì nel 1850 a Rydal, un pittoresco villaggio nel cuore del Lake District, la regione dove il poeta trascorse la maggior parte della sua vita.

La poetica di Wordsworth

Nella sua Prefazione alla seconda edizione delle "Lyrical Ballads", il poeta afferma che "la poesia è la spontanea manifestazione di sentimenti potenti". Era convinto che le passioni esistessero nella loro forma più pura nella semplice vita rurale e tra la gente comune di campagna, che considerava non corrotta dalla civilizzazione e dalla degenerazione causata dalla Rivoluzione Industriale.

Wordsworth credeva che la poesia dovesse essere scritta nel linguaggio naturale del discorso comune. Di conseguenza, rifiutò le elaborate forme ricercate della poesia del XVIII secolo e utilizzò un linguaggio semplice, comune ed evocativo, vicino al normale parlare della gente di campagna ma depurato da dialetti ed errori grammaticali.

Nella sua poesia, Wordsworth si concentra su due tipi principali di soggetti per esprimere il suo profondo interesse per la Natura: nuovi soggetti umani, come vagabondi solitari, contadini e povera gente di campagna, e soggetti naturali, come fiori, arcobaleni e scene naturali.

Fondamentale: La poesia di Wordsworth trae ispirazione dagli eventi quotidiani della vita di campagna, dai sentimenti della gente umile e dalle emozioni suscitate nel suo cuore dai vari aspetti della campagna.

Il ruolo della Natura nella poesia di Wordsworth

La Natura viene utilizzata in diversi sensi nelle poesie di Wordsworth:

1. La campagna come fuga: in opposizione alla città, il paesaggio è principalmente rurale e solitario.
2. Fonte di emozione e ispirazione: è la principale fonte di ispirazione, gioia ed emozioni del poeta.
3. Forza divina e incontrollabile: questa nozione implica una visione panteistica del mondo, visto come espressione di Dio e permeato da Dio.

La visione della natura e il ruolo del poeta

Secondo Wordsworth, tornare alla Natura, celebrare i suoi ritmi e la sua purezza, è l'unico modo per gli esseri umani di recuperare un senso puro di umanità, in contrasto con la degenerazione causata dalla Rivoluzione Industriale, di connettersi con il mondo spirituale e di ricostruire un senso di comunione con la natura.

Il ruolo del poeta

Wordsworth afferma che il poeta è "un uomo che parla agli uomini", ma si distingue dal resto per la sua capacità di sentire profondamente, di rispondere alla natura e di articolare i suoi pensieri e sentimenti.

Il poeta è visto come:

• Una figura visionaria dotata di sensibilità e immaginazione elevate, che gli permettono di svelare la bellezza di luoghi familiari e di insegnare agli uomini a entrare in comunione con la natura.
• Un creatore (una figura simile a Dio) poiché raccoglie le emozioni nella tranquillità e ne ricrea una versione purificata, usando il potere dell'immaginazione per trasformare il banale in straordinario.

Importante: Secondo Wordsworth, comporre poesia è un processo basato su una serie di passaggi. Infatti, la poesia "ha origine dall'emozione ricordata nella tranquillità": prima i sentimenti del poeta sono suscitati dalla natura, poi il poeta congela queste emozioni e le raccoglie a casa con l'aiuto della memoria $il suo occhio interiore = memoria/cuore/anima/subconscio$. La memoria è quindi essenziale alla poesia.

In altre parole, la raccolta permette al poeta di trasformare la sua esperienza in poesia e di usare il potere dell'immaginazione per "gettare una certa colorazione" sulle cose ordinarie, trasformando il banale in straordinario.