La Rivoluzione Industriale
Immagina di vivere in un mondo dove tutto quello che usi è fatto a mano - poi all'improvviso arrivano le macchine che producono tutto più velocemente e in maggiori quantità. Questo è esattamente quello che è successo in Gran Bretagna alla fine del 1700!
Prima di tutto c'è stata una rivoluzione agricola: i terreni sono stati divisi in porzioni più piccole ed efficienti, sono stati sviluppati nuovi metodi per rendere il suolo più fertile e tecniche migliori per l'allevamento degli animali. Più cibo significava più persone e più persone significavano più consumatori.
La gente ha iniziato a comprare non solo il necessario, ma anche prodotti per il piacere come tabacco, tè, caffè e zucchero. L'industria tessile, soprattutto quella del cotone, è diventata il settore trainante dell'industrializzazione.
Le innovazioni tecnologiche hanno cambiato tutto: Thomas Newcomen ha inventato la macchina a vapore (poi migliorata da Watt), mentre la spinning jenny e il telaio hanno reso più efficiente la produzione tessile. Tutte queste macchine funzionavano a carbone, per questo le fabbriche sono nate vicino alle miniere del Nord e delle Midlands.
Ricorda: Il cotone è stato il vero motore della Rivoluzione Industriale - da fibra grezza a prodotto finito, tutto grazie alle nuove macchine!
Ma c'era un lato oscuro: la vita dei lavoratori era terribile. Lavoravano 65-70 ore a settimana per salari bassissimi, giusto per pagare affitto e cibo. Vivevano in "mushroom towns" cittaˋ−fungo costruite velocemente vicino alle fabbriche, spesso senza servizi essenziali come acqua pulita o fognature.
Il peggio era riservato ai bambini lavoratori: i proprietari delle fabbriche li preferivano perché li pagavano il 10-20% di un adulto, erano più obbedienti (e spesso picchiati se arrivavano in ritardo) e le loro mani piccole potevano riparare le macchine o strisciare nei tunnel delle miniere. Una vita durissima che portava a un'aspettativa di vita molto bassa.