I Primi Tudor e la Nascita di una Dinastia
Enrico VII divenne il primo re Tudor nel 1485, mettendo fine alla sanguinosa Guerra delle Rose. Per unire il paese, creò la Rosa Tudor, simbolo che combinava la rosa rossa di Lancaster con quella bianca di York - un gesto politico geniale che mostrava la riconciliazione delle fazioni nemiche.
Il suo governo fu caratterizzato da pragmatismo e controllo: impose tasse elevate per rafforzare le finanze reali e vietò ai nobili di mantenere eserciti privati. Nonostante dovesse affrontare diverse congiure, riuscì a lasciare l'Inghilterra economicamente stabile e in pace con Francia e Scozia quando morì nel 1509.
Durante il suo regno, l'Umanesimo rinascimentale arrivò in Inghilterra grazie a Erasmo da Rotterdam, che insegnò a Cambridge, e a Tommaso Moro, che introdusse il pensiero nord-europeo.
Enrico VIII salì al trono a soli 18 anni e inizialmente fu un devoto cattolico. Quando Lutero pubblicò le sue tesi nel 1517, Enrico scrisse addirittura un attacco contro di lui, guadagnandosi dal Papa il titolo di "Difensore della Fede". Inoltre, potenziò la marina da cinque a quaranta navi, gettando le basi della futura potenza navale inglese.
💡 Curiosità: La Rosa Tudor che vedi ancora oggi sui simboli inglesi nacque come strumento di propaganda politica per unire un paese diviso!
Tutto cambiò quando Enrico chiese al Papa di annullare il matrimonio con Caterina d'Aragona, che gli aveva dato solo una figlia (Maria) ma non l'agognato erede maschio. Il rifiuto papale scatenò una rivoluzione religiosa che avrebbe cambiato per sempre l'Inghilterra.
Con l'Atto di Supremazia, Enrico si proclamò "Capo Supremo della Chiesa d'Inghilterra" e divorziò da Caterina per sposare Anna Bolena. La dissoluzione dei monasteri permise alla nuova classe mercantile di acquistare terre, rompendo il monopolio nobiliare sulla proprietà terriera.
Anna Bolena fu giustiziata nel 1536 con l'accusa di tradimento. Enrico sposò poi Jane Seymour, che finalmente gli diede un figlio maschio, Edoardo. In totale, il re ebbe sei mogli nella sua ricerca dell'erede perfetto.
Edoardo VI aveva solo 9 anni quando divenne re, ma era straordinariamente precoce negli studi di storia e teologia protestante. Durante il suo breve regno, i servizi religiosi furono celebrati in inglese invece che in latino, e l'Atto di Uniformità rese obbligatorio il Book of Common Prayer. Morì di tubercolosi nel 1553.
Maria I, figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, tentò disperatamente di restaurare il cattolicesimo in Inghilterra. Il suo matrimonio con Filippo II di Spagna nel 1554 rese l'Inghilterra alleata della Spagna contro la Francia. Si guadagnò il soprannome "Bloody Mary" facendo bruciare circa 300 protestanti sul rogo. Nel 1558, malata e sconfitta, lasciò riluttantemente il trono alla sorellastra Elisabetta.
Elisabetta I fu incoronata a 25 anni e il suo regno è considerato l'Età dell'Oro inglese. Rafforzò la Riforma con nuovi Atti di Supremazia e Uniformità, e la Chiesa protestante fu ufficialmente definita nei 39 Articoli della Fede Anglicana.
Elisabetta scelse strategicamente di rimanere nubile, guadagnandosi il titolo di "Regina Vergine". Rifiutò ogni proposta matrimoniale per non mettere l'Inghilterra sotto il controllo straniero o creare conflitti interni con un marito inglese.
La regina organizzava regolari tour nel paese chiamati "royal progresses" per mostrare il suo potere e mantenere l'unità nazionale. Inoltre, promosse l'esplorazione: Walter Raleigh cercò oro in Sud America, John Hawkins avviò il commercio degli schiavi verso l'America, e Francis Drake fu il primo capitano inglese a circumnavigare il globo.
Il conflitto con la Spagna raggiunse l'apice quando Filippo II inviò l'Invincible Armada per riportare l'Inghilterra sotto il controllo del Vaticano. Le navi inglesi, più piccole e veloci, unite al maltempo, sconfissero la flotta spagnola, rendendo l'Inghilterra la più forte potenza navale d'Europa.
Elisabetta morì senza eredi, scegliendo come successore Giacomo VI di Scozia, figlio di Maria Stuarda, unendo così le corone inglese e scozzese.