La Teoria dell'Immaginazione di Coleridge
Il contributo di Coleridge alla poesia romantica sta nel ritorno al magico e soprannaturale - cerca la poesia nel regno del meraviglioso. Nella Biographia Literaria spiega chiaramente i ruoli complementari dei due poeti nelle Lyrical Ballads.
Coleridge doveva occuparsi di "persone e personaggi soprannaturali o almeno romantici", con l'obiettivo di "trasferire dalla nostra natura interiore un interesse umano sufficiente a procurare per queste ombre dell'immaginazione quella volontaria sospensione dell'incredulità che costituisce la fede poetica".
Coleridge trasforma il soprannaturale in ordinario per renderlo credibile, mentre Wordsworth fa il processo inverso - trasforma l'ordinario in soprannaturale.
La teoria dell'immaginazione distingue tre tipi: Immaginazione primaria = potere vivente di tutta la percezione umana, autocoscienza che ti fa percepire il mondo (tutti ce l'hanno). Immaginazione secondaria = eco della primaria ma più intensa, è la facoltà poetica che costruisce nuovi mondi e realtà (solo i poeti).
💡 Differenza cruciale: L'immaginazione secondaria non riproduce la realtà, ma la modifica e ricrea!
Fancy = modalità della memoria, abilità meccanica nell'usare le immagini, riguarda la scelta di parole, forme e tecniche - è l'abilità pratica. Per Coleridge il poeta è separato e diverso dalle persone ordinarie, simile alla visione di Blake.