I capolavori: "La Belle Dame sans Merci" e "Ode su un'urna greca"
"La Belle Dame sans Merci" è una ballata romantica che racconta l'incontro fatale tra un cavaliere e una donna misteriosa dai "selvaggi occhi". Ambientata in un paesaggio autunnale desolato, la storia diventa una metafora dell'amore che consuma e distrugge.
La ballata presenta tutti gli elementi tipici del genere: linguaggio semplice, atmosfera misteriosa, dettagli sia realistici che magici. La donna soprannaturale seduce il cavaliere con canti fatati, per poi abbandonarlo su una fredda collina, dove sogna re e guerrieri morti che lo avvertono del pericolo.
"Ode su un'urna greca" celebra invece l'immortalità dell'arte attraverso la contemplazione di un'antica urna. Il poeta esplora il tema dell'aspettativa - l'idea che l'attesa sia più bella del compimento, perché preserva infinite possibilità.
💡 Concetto chiave: L'urna rappresenta la perfezione dell'arte perché cattura momenti di bellezza eterna, dove l'amore giovane e la passione non invecchiano mai.
Nell'ode, la melodia non udita durerà per sempre, così come l'amore tra il giovane e la sua amata raffigurati sull'urna. Keats contrappone questa felicità eterna al dolore delle passioni umane, che portano solo sofferenza. L'arte diventa così rifugio dalla realtà e promessa di bellezza immortale.