Carlo I e lo Scoppio della Guerra Civile
Carlo I era un re timido che adorava l'arte ma odiava il Parlamento. Sposò una cattolica francese e credeva fermamente nel diritto divino dei re - l'idea che Dio lo avesse scelto per governare senza interferenze.
Il conflitto iniziò subito: Carlo aveva bisogno di soldi per la guerra con la Spagna, ma il Parlamento protestante rifiutò di aumentare le tasse. La soluzione del re? Mandare a casa tutti i parlamentari e governare da solo per undici anni!
Nel 1628 arrivò la Petition of Rights, che stabiliva che il re non poteva imprigionare nessuno senza processo o imporre tasse senza il consenso del Parlamento. Carlo la ignorò completamente, convinto di essere stato scelto da Dio.
Curiosità: Quando nel 1642 Carlo entrò nella Camera dei Comuni per arrestare cinque parlamentari, questi erano già scappati! Fu l'ultima goccia che scatenò la Guerra Civile Inglese (1642-1649).
La guerra scoppiò tra i Royalists (Cavalieri) che sostenevano il re, e i Parliamentarians (Roundheads) guidati da Oliver Cromwell. I primi avevano capelli lunghi e vestiti elaborati, i secondi capelli corti e abiti semplici. Nonostante l'esperienza militare dei realisti, i parlamentari vinsero grazie a migliori finanze e organizzazione.