Hard Times e la critica all'utilitarismo
Hard Times è ambientato nella città immaginaria di Coketown, che rappresenta l'industrializzazione selvaggia dell'Inghilterra del XIX secolo. La storia ruota attorno a Thomas Gradgrind, educatore che crede solo nei fatti e reprime ogni forma di immaginazione.
I nomi dei personaggi sono caricature geniali: Gradgrind ("schiacciare" l'educazione), Bounderby (persona sleale), Choakumchild (soffocare i bambini). Questi nomi rivelano immediatamente il carattere e la funzione sociale di ogni personaggio.
La struttura in tre libri - "Semina", "Raccolto" e "Magazzinaggio" - segue il destino dei semi piantati dall'educazione utilitarista. Louisa e Tom Gradgrind rappresentano i frutti avvelenati di un'educazione che ignora i sentimenti umani.
Coketown è descritta come una giungla di mattoni neri, dove le macchine sono "elefanti impazziti" e il fumo forma "serpenti". Questa città simboleggia come l'industrializzazione trasformi gli esseri umani in macchine, reprimendo emozioni e creatività.
Concetto chiave: Dickens attacca l'utilitarismo di Jeremy Bentham, teoria che giustificava ogni azione in base alla sua utilità materiale per il maggior numero di persone.