Tucidide: Vita e Opera
Tucidide visse tra il 460 e il 398 a.C. ad Atene e rivoluzionò il modo di scrivere storia. La sua opera principale, le "Storie", si concentra esclusivamente sulla Guerra del Peloponneso - questo approccio si chiama storiografia monografica.
L'opera ha una struttura particolare: il primo libro contiene il proemio tradizionale, mentre il quinto libro presenta un secondo proemio con informazioni biografiche e il suo metodo storiografico. Tucidide sosteneva che la pace di Nicea non fu mai rispettata, vedendo così la guerra come un unico grande conflitto.
La narrazione si interrompe nel 411 a.C., rimanendo incompleta anche se l'autore vide la fine della guerra. Il primo libro include anche l'archeologia, un compendio della storia greca fino alla vigilia del conflitto.
💡 Ricorda: La "Questione Tucididea" riguarda quando e come scrisse l'opera - oggi si pensa che ci lavorò per tutta la vita!
Il Metodo Storiografico Rivoluzionario
Tucidide trasforma la storia in una disciplina scientifica. Il suo obiettivo principale è la ricerca della verità attraverso diverse fonti: documenti, autopsia (osservazione diretta), evidenze archeologiche e testimonianze orali.
La sua visione è completamente laica - le divinità non intervengono nelle vicende umane. Solo l'uomo è protagonista della storia, riflettendo l'influenza della filosofia sofistica e dell'antropocentrismo. Tuttavia, riconosce il ruolo della Tyche (il caso) come simbolo dell'imprevisto.
Il suo metodo ha forti affinità con la scienza medica: analizza i dati storici come sintomi (anamnesi), formula una diagnosi degli eventi e cerca di prevedere gli sviluppi futuri (prognosi). Per Tucidide, la storia è un "ktema es aiei" (possesso per sempre) - un insegnamento perenne che ci aiuta a non ripetere gli stessi errori.