La Struttura del Dramma Tragico
Ogni tragedia greca seguiva uno schema fisso che partiva dal benessere del protagonista. L'eroe tragico iniziava da una condizione di equilibrio, ma la noia lo spingeva ad agire contro il volere delle divinità.
Questo comportamento scatenava l'ira degli dei (chiamata hybris), e l'eroe doveva placare questa collera divina, spesso morendo o condannando la sua discendenza. Il pubblico viveva la catarsi, cioè una purificazione emotiva.
Partecipare alle tragedie era un diritto di tutti i cittadini greci, non solo dell'élite. Le opere erano inserite in competizioni chiamate agoni teatrali tra i più grandi autori: Eschilo, Sofocle ed Euripide.
🎭 Da ricordare: Gli agoni tragici prevedevano che tre tragediografi presentassero ciascuno una tetralogia 3tragedie+1drammasatiresco.