Regole dell'Accento in Greco Antico
Imparare gli accenti greci non è così complicato come sembra! Basta capire che ogni accento ha le sue "zone preferite" nella parola.
L'accento grave sostituisce quello acuto quando le parole accentate sull'ultima sillaba sono seguite da altre parole all'interno della frase. È come un accento "rilassato" che si usa nel mezzo del discorso.
L'accento acuto è il più libero: può stare su qualsiasi sillaba, che sia breve o lunga. Però ha un limite importante - non può mai andare oltre la terzultima sillaba. Se vuoi metterlo sulla terzultima, l'ultima sillaba deve essere breve.
💡 Ricorda: La posizione dell'accento dipende sempre dalla lunghezza dell'ultima sillaba!
L'accento circonflesso è il più esigente: sta solo sulle vocali lunghe e non può mai superare la penultima sillaba. Se lo metti sulla penultima, l'ultima deve essere breve.
Le sillabe hanno nomi specifici: l'ultima è ossitona, la penultima parossitona, la terzultima proparossitona. Con il circonflesso diventano perispomena (ultima) e properispomena (penultima).
La legge del trocheo finale è semplice: quando hai una sequenza di sillaba lunga + sillaba breve alla fine della parola (come in δήμος), l'accento sulla penultima diventa obbligatoriamente circonflesso.