Proclitiche ed Enclitiche: Le Parole che si Appoggiano
Immagina delle parole che sono come "parassiti" linguistici: non riescono a stare in piedi da sole e hanno bisogno di appoggiarsi ad altre parole! Queste sono le proclitiche ed enclitiche, parole atone (senza accento proprio) che si legano alle parole vicine.
La differenza è semplice: le proclitiche si appoggiano alla parola che viene dopo come"pro−"=davanti, mentre le enclitiche si appoggiano alla parola che viene prima come"en−"=dentro.
Esempi di proclitiche: articoli che iniziano per vocale (ἐν), preposizioni (ἐκ, εἰς), congiunzioni (εἰ, ὡς) e le negazioni (οὐ, οὐκ, οὐχ).
Esempi di enclitiche: forme del presente di εἰμί e φημί (tranne la 3ª persona singolare), alcuni pronomi, particelle come γε e τε, e avverbi indefiniti come που e ποτε.
💡 Trucco per ricordare: Pro-clitica = si appoggia al futuro (parola successiva), En-clitica = si appoggia al passato (parola precedente)!