Il Tramonto della Libertà: Cheronea e la Corona
La Terza Filippica è il discorso più veemente di Demostene: Atene deve fermare Filippo con o senza alleati, altrimenti accetterà la schiavitù. Purtroppo, il 2 agosto 338 a.C. a Cheronea, Filippo sconfigge definitivamente Atene e le poleis alleate.
Demostene partecipa alla battaglia e fugge, guadagnandosi i rimproveri di Eschine. Tuttavia, gli Ateniesi non lo abbandonano: lo incaricano di difendere le mura e comporre l'orazione funebre per i caduti.
Nel 336, Ctesifonte propone di incoronare pubblicamente Demostene. Eschine lo accusa di illegalità con l'orazione "Contro Ctesifonte", ma il processo si svolge solo sei anni dopo a causa della morte improvvisa di Filippo.
💡 Trionfo finale: Demostene risponde con "Sulla Corona", vincendo brillantemente il processo e mandando Eschine in esilio!
Nell'orazione "Sulla Corona", Demostene dimostra tutta la sua abilità persuasiva. Eschine aveva perfino avvertito i giudici di non lasciarsi influenzare dall'eloquenza dell'avversario - preoccupazione fondata, visto che Demostene trionfa proprio grazie alla sua maestria oratoria.
Lo stile di Demostene è vario e adattabile, ricco di espedienti vivaci come paradossi e dialoghi con immaginari interlocutori, che rendono i suoi discorsi coinvolgenti e memorabili.