Le principali subordinate greche
Sai già che in greco le subordinate infinitive si dividono in soggettive e oggettive? Se la reggente ha già un soggetto, la subordinata sarà oggettiva, altrimenti soggettiva.
Puoi formarle con ὡς/ὅτι + indicativo (soggetto in nominativo) oppure con il verbo all'infinito + soggetto all'accusativo. Quando il soggetto della reggente e della subordinata è lo stesso, il soggetto va al nominativo.
Le subordinate causali esprimono la causa e usano ὡς/ὅτι + indicativo oppure ἐπεί/ἐπειδή + indicativo. Queste ultime due possono avere sfumature temporali e si traducono con "dal momento che".
Per le subordinate temporali hai diverse opzioni: ὅτε, ὁπότε, ὡς, ἡνίκα + indicativo per "quando", ἕως + indicativo per "finché", e πρίν che cambia costruzione a seconda se la reggente è positiva +infinito o negativa +indicativo.
Trucco utile: Con πρίν ricorda che reggente positiva = infinito, reggente negativa = indicativo!