Il Perfetto Greco: Caratteristiche Generali
Il perfetto greco non è come i nostri tempi verbali - esprime l'aspetto compiuto di un evento, cioè il risultato presente di un'azione svolta nel passato. Pensa a "ho fatto" nel senso di "l'ho fatto e ora la situazione è diversa".
È un tempo principale (quindi senza aumento) e ha solo due diatesi: attiva e mediopassiva. La caratteristica più importante del perfetto è il raddoppiamento, che si aggiunge all'inizio del tema verbale per formare tutte le sue forme.
Esistono tre tipologie di perfetto che devi imparare a riconoscere. Il perfetto primo (o debole) usa il suffisso -κ-, il perfetto secondo (o forte) non ha la κ, e il perfetto terzo (o fortissimo) è atematico.
💡 Trucco per ricordare: Il raddoppiamento del perfetto è come un'eco del tema verbale - ripete l'inizio per sottolineare che l'azione è compiuta!
Il raddoppiamento nei temi consonantici segue regole precise. Per la maggior parte dei verbi con consonante semplice, ripeti la consonante + "ε" (λύω → λέλυ-). Le occlusive aspirate (φ, θ, χ) si raddoppiano con quelle non aspirate (π, τ, κ), mentre nei gruppi occlusiva + liquida/nasale raddoppi solo l'occlusiva.