Il Perfetto e Piuccheperfetto Medio-Passivo
Il perfetto medio-passivo è più semplice dell'attivo: esiste un solo tipo e non ci sono suffissi! Le desinenze si attaccano direttamente al tema: raddoppiamento + tema + desinenze medio-passive.
Il problema arriva con i temi in consonante, dove l'incontro tra consonanti crea cambiamenti fonetici complessi. Per esempio: temi in π, β, φ diventano μμ prima di μ, ψ prima di σ, πτ prima di τ.
Per evitare suoni cacofonici, il congiuntivo, l'ottativo e la terza persona plurale si formano perifrasticamente con il participio perfetto + forme di εἰμί. È come il latino "amatus sim"!
Il piuccheperfetto medio-passivo segue la stessa logica: aumento + raddoppiamento + tema + desinenze storiche medio-passive. Anche qui la terza plurale è perifrastica per evitare suoni impronunciabili.
Trucco pratico: I temi in vocale rimangono invariati, quelli in consonante cambiano secondo schemi fissi che devi memorizzare!