Le Opere e Giorni: la vita quotidiana
Le Opere e Giorni (828 esametri) sono completamente diverse dalla poesia epica tradizionale. Ambientate nei campi della Beozia, mostrano il mondo contadino e danno consigli pratici per la vita quotidiana. Come diceva Aristofane: "Esiodo ci insegnò i lavori dei campi, le stagioni dei frutti e l'aratura".
L'opera ha un intento didascalico esplicito, partendo dalla lite con il fratello Perse per l'eredità. Per Esiodo il binomio giustizia/lavoro è la condizione ottimale per l'uomo, contro la violenza e la corruzione dei potenti.
La struttura include quattro sezioni: l'origine del male (miti di Prometeo e Pandora, le cinque stirpi umane), i lavori agricoli stagionali, il commercio marittimo (sconsigliato perché pericoloso), e i "giorni" con prescrizioni sul calendario.
Il messaggio centrale è rivoluzionario: non più la gloria della guerra, ma l'agiatezza economica frutto del lavoro onesto. "Non rimandare niente a domani, né a dopodomani; non riempie i granai uomo pigro". È la prima volta che la poesia greca celebra il lavoro come valore.
💡 Cambiamento epocale: Esiodo sposta l'attenzione dagli eroi ai contadini, dalla guerra al lavoro quotidiano!