Le opere principali
La produzione oratoria di Demostene comprende 61 discorsi tramandati, anche se molti sono probabilmente falsi. I più importanti sono sicuramente quelli politici, tutti autentici.
Le Filippiche (351, 341 a.C.) sono i suoi capolavori: discorsi violentissimi contro Filippo II dove invita le città greche a unirsi contro il nemico comune. È qui che propone per la prima volta un vero panellenismo - l'unione di tutte le città-stato greche.
Le tre Olintiche (349 a.C.) sono un disperato appello per salvare la città di Olinto dall'assedio macedone. Purtroppo arrivano troppo tardi e la città viene distrutta.
Il suo testamento politico è "Sulla corona" (330 a.C.), un'autodifesa appassionata contro le accuse del suo rivale Eschine. È considerato uno dei più bei discorsi della letteratura greca, dove Demostene difende tutta la sua carriera politica.
Da ricordare: I proemi che ci sono arrivati erano "pezzi di ricambio" - li scriveva in anticipo per usarli all'inizio dei discorsi, dato che l'esordio è sempre il momento più difficile!