L'imperialismo italiano e britannico
L'Italia, sebbene arrivata tardi alla corsa coloniale, iniziò la sua espansione conquistando l'Eritrea nel 1890. Il tentativo di conquista dell'Abissinia (Etiopia) si concluse con una cocente sconfitta nella battaglia di Adua nel 1896, e solo sotto il fascismo, nel 1936, l'Etiopia divenne colonia italiana.
L'espansione italiana continuò con la Somalia nel 1905 e poi con la Libia (1911-1912), anche se quest'ultima venne completamente pacificata solo nel 1931 durante il regime fascista. Il colonialismo italiano fu breve ma lasciò segni profondi in questi territori.
Il Regno Unito creò invece il più vasto impero coloniale della storia, estendendosi in tutti i continenti. Le sue colonie includevano Canada, Sudafrica, Australia, Nuova Zelanda e numerosi territori in Africa e Asia, oltre a isole minori sparse per il globo.
⚠️ Attenzione! L'India divenne colonia britannica nel 1858 e rappresentò il "gioiello della corona" dell'impero: venne intensamente sfruttata per le sue materie prime e risorse, creando un sistema di dipendenza economica che continuò anche dopo l'indipendenza.