Napoleone III e la Letteratura Romantica
Luigi Napoleone Bonaparte, nipote del grande Napoleone, vince le elezioni del 1848 ma quando non può ricandidarsi organizza un colpo di stato. Diventa Napoleone III e dà inizio al Secondo Impero, chiudendo definitivamente l'esperienza della Seconda Repubblica.
Proprio in questo contesto nasce la grande letteratura romantica. I suoi primi rappresentanti sono Chateaubriand e Alphonse de Lamartine, che mettono al centro delle loro opere l'espressione di sé, l'immaginazione, il sogno e un rapporto personale con la religione.
I romantici rivoluzionano completamente l'idea di letteratura. Si aprono alle letterature straniere (Dante, Shakespeare), preferiscono la storia moderna a quella antica e, soprattutto con Hugo, introducono elementi di contrasto e personaggi mostruosi per stupire i lettori.
Cambia anche lo statuto sociale dello scrittore: molti romantici devono vivere della loro penna, scrivendo articoli sui giornali dell'epoca. Nasce l'industria della stampa, legata all'industrializzazione e all'alfabetizzazione, e si diffondono i romanzi a puntate sui giornali.
Novità importante: Per la prima volta nella storia, gli scrittori diventano professionisti che vivono del loro lavoro, non più solo aristocratici che scrivono per diletto!