L'autoinduzione e i circuiti RL
L'autoinduzione è quando un circuito "si fa del male da solo" - la sua stessa corrente variabile genera una fem che si oppone al cambiamento. È come l'inerzia, ma per l'elettricità!
Nei circuiti RL resistenza+induttore, quando chiudi l'interruttore la corrente non raggiunge subito il valore massimo. L'induttanza L del solenoide si oppone alle variazioni, creando una fem autoindotta: fem = -Ldi/dt.
La corrente cresce secondo la funzione i(t) = V/R1−e(−t/τ), dove τ = L/R è la costante di tempo. Più grande è L, più lentamente la corrente raggiunge il suo valore finale.
L'energia immagazzinata in un induttore è WL = ½Li², mentre la densità di energia magnetica è W = B²/2μ₀. Questa energia "nascosta" nei campi magnetici è quella che alimenta i supercondensatori del futuro!
💡 Analogia utile: L'induttore è come un volano meccanico - resiste ai cambiamenti di "velocità" della corrente elettrica!