La doppia natura della luce
La luce presenta una doppia natura ondulatoria e corpuscolare. Newton riteneva che fosse costituita da corpuscoli molto veloci e piccoli, in grado di spiegare fenomeni come riflessione, rifrazione e la teoria dei colori. Successivamente Young, osservando l'interferenza tra raggi luminosi, dimostrò la natura ondulatoria della luce.
Highlight: La luce può propagarsi nel vuoto a una velocità finita di circa 3x10^8 m/s.
Il primo tentativo scientifico di misurare la velocità della luce fu compiuto da Galileo Galilei, che non riuscì però a ottenere un valore preciso. Il primo a dare un valore numerico finito fu Rømer, osservando le eclissi delle lune di Giove.
Example: Quando la Terra è alla massima distanza da Giove, la luce impiega circa 16 minuti in più per viaggiare tra i due pianeti.
La riflessione della luce segue precise leggi geometriche:
- Il raggio incidente, la normale e il raggio riflesso giacciono sullo stesso piano
- L'angolo di riflessione è uguale all'angolo di incidenza
Definition: La semiretta normale è la semiretta perpendicolare alla superficie riflettente nel punto di incidenza del raggio.
La prima misura della velocità della luce in laboratorio fu eseguita da Fizeau, utilizzando una ruota dentata rotante e uno specchio distante. Il valore attuale della velocità della luce nel vuoto è:
c = 299 792 458 m/s