Schopenhauer sviluppa una filosofia irrazionale in netta opposizione all'idealismo hegeliano, ponendo la volontà di vivere come essenza del mondo. La sua opera principale, "Il mondo come volontà e rappresentazione", espone una visione pessimistica dell'esistenza.
Punti chiave:
- Rifiuto del razionalismo ottimista di Hegel
- La volontà di vivere come forza cieca e irrazionale alla base della realtà
- Visione della storia come ripetizione di sofferenza e dolore
- L'uomo come essere desiderante destinato all'infelicità
- Influenze delle filosofie orientali