L'indagine sull'essere - Parmenide
Parmenide vive ad Elea e per questo viene chiamato fisico eleatico. Ha una visione aristocratica del sapere: secondo lui la vera conoscenza è riservata solo a pochi, all'élite intellettuale.
È il primo filosofo a sviluppare l'ontologia, lo studio dell'essere in tutte le sue forme. Distingue tra esistenza logica (la correttezza del pensiero) ed esistenza ontologica (l'esistenza fisica reale). La sua filosofia si concentra sull'universale, non sui dettagli della vita quotidiana.
Una distinzione fondamentale nel suo pensiero è quella tra doxa (opinione) ed episteme (scienza). L'opinione si basa sui sensi e può ingannarci, mentre la scienza si basa sulla ragione e ci porta alla verità. Per Parmenide esistono due sentieri: quello della verità (ragione) e quello dell'opinione (sensi).
💡 Ricorda: "L'essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere" - questa è la sua affermazione più famosa!
La sua filosofia si basa su due principi logici: il principio di identità (ogni cosa è se stessa) e il principio di non-contraddizione (una cosa non può essere e non essere allo stesso tempo). L'essere parmenideo è ingenerato, imperituro, eterno, immobile e immutabile - praticamente perfetto e divino.