La fisica epicurea: atomi, vuoto e movimento
La teoria della natura proposta da Epicuro si basa su una concezione materialistica e meccanicistica dell'universo. Riprendendo e sviluppando le idee di Democrito, l'epicureismo afferma che tutta la realtà è costituita da due elementi fondamentali: gli atomi e il vuoto.
Definizione: Gli atomi sono particelle materiali indivisibili, indistruttibili ed eterne che si muovono nel vuoto, aggregandosi per formare i corpi materiali e separandosi per disgregarli.
Il vuoto è concepito come lo spazio immateriale che funge da contenitore per gli atomi, permettendo il loro movimento e le loro interazioni. Questa visione si contrappone nettamente sia alla concezione platonica di una natura che imita modelli ideali, sia alla visione aristotelica di una natura che tende verso la perfezione divina del motore immobile.
Highlight: La fisica epicurea elimina ogni finalismo dalla natura, spiegando tutti i fenomeni attraverso il movimento e l'interazione meccanica degli atomi nel vuoto.
Secondo Epicuro, gli atomi si differenziano per diverse caratteristiche:
- Forma geometrica
- Orientamento
- Ordine nello spazio
- Peso
Il peso degli atomi è responsabile del loro movimento di caduta verticale nel vuoto. Tuttavia, per spiegare la formazione dei corpi e la libertà del volere umano, Epicuro introduce il concetto di "clinamen".
Vocabolario: Il clinamen è una deviazione spontanea e imprevedibile nel moto degli atomi, che permette di spiegare la formazione dei corpi complessi e la libertà umana in un universo altrimenti determinato dalle leggi meccaniche.
Questa concezione della natura ha importanti implicazioni etiche e teologiche nell'epicureismo, fornendo le basi per una visione del mondo libera da superstizioni e timori irrazionali.