Il Problema del Male e la Scolastica
La domanda "perché esiste il male se Dio è buono e onnipotente?" aveva inizialmente allontanato Agostino dal cristianesimo. La sua soluzione? Il male non esiste davvero! Distingue quattro tipi di "mali": fisico (malattie come prova divina), naturale (imperfezioni del mondo), metafisico (assenza di bene) e morale (peccato come azione deficiente).
L'uomo nasce con il peccato originale ma ha il libero arbitrio per scegliere. Per evitare di peccare servono ragione, fede e soprattutto la grazia divina. Questo pensiero si scontra con il pelagianesimo, che sostiene che l'uomo può salvarsi da solo senza grazia divina.
La scolastica 1000−1300d.C. rappresenta l'età d'oro della filosofia cristiana medievale. Gli scholastici insegnavano le arti liberali (trivio: grammatica, logica, retorica; quadrivio: aritmetica, geometria, musica, astronomia) attraverso lectio (lezioni) e disputatio (dibattiti).
L'obiettivo era sempre lo stesso: accordare fede e ragione. La filosofia diventa "ancilla theologiae" (serva della teologia) seguendo il principio di autorità: Bibbia, padri della Chiesa, pensatori cristiani, filosofi greci e islamici, in quest'ordine gerarchico.
⚖️ Nota bene: Nella scolastica la filosofia perde libertà ma guadagna sistematicità - tutto deve servire a spiegare la fede.