Il criticismo come filosofia del limite
Il pensiero di Kant è definito criticismo perché si contrappone all'atteggiamento mentale del dogmatismo, facendo della critica lo strumento per eccellenza della filosofia. La ragione deve uscire fuori da se stessa per esaminare i propri fondamenti e limiti.
Quote: "Criticare significa giudicare, distinguere, valutare, ossia interrogarsi sul fondamento di determinate esperienze umane chiarendone possibilità, validità e limiti."
Il criticismo kantiano si configura come una vera e propria "filosofia del limite", in cui è centrale l'idea che la conoscenza dei propri limiti dia forza e consapevolezza al pensiero. Kant sostiene che dobbiamo prima provare, poi diventare consapevoli dei nostri limiti per capire dove poter agire efficacemente.
Example: Come uno scienziato che, facendo una nuova scoperta, si rende conto di quante nuove domande essa sollevi, così la ragione umana nel suo progredire incontra sempre nuovi limiti da indagare.
La filosofia critica di Kant si inserisce nel contesto storico della crisi delle metafisiche tradizionali e della rivoluzione scientifica, interrogandosi sui fondamenti del sapere, della morale e dell'esperienza estetica.