La Critica della ragion pratica di Kant è un'opera fondamentale che analizza la ragione applicata all'azione e al comportamento umano. Pubblicata nel 1788, è la seconda delle tre celebri Critiche kantiane e si concentra sulla fondazione della morale e dei principi etici. Kant mira a definire come l'uomo debba agire per compiere azioni autenticamente morali, proponendo una "formula della moralità" universale e incondizionata.
• La ragione pratica dirige l'azione umana e si divide in empirica (basata sull'esperienza) e pura (innata)
• Kant afferma l'esistenza di una legge morale assoluta, caratterizzata da incondizionatezza e universalità
• L'opera si collega alla Fondazione della metafisica dei costumi e alla Metafisica dei costumi
• La morale kantiana è basata sull'autonomia del soggetto e sul dovere come principio guida dell'azione