La filosofia di Kant rappresenta uno dei pilastri fondamentali del pensiero occidentale moderno, in particolare attraverso le sue opere "Critica della ragion pura" e "Critica della ragion pratica".
Nel suo sistema filosofico, Kant distingue tra la ragion pura teorica e la ragion pratica, dove la prima si occupa della conoscenza del mondo fenomenico mentre la seconda riguarda l'agire morale dell'uomo. La Critica della ragion pratica si concentra sulla dimensione etica e morale, introducendo concetti fondamentali come l'imperativo categorico e l'autonomia della volontà. Kant sostiene che la morale deve basarsi su principi universali e necessari, indipendenti dall'esperienza sensibile. Il filosofo tedesco elabora anche una profonda riflessione sul bello e il sublime, analizzando il giudizio estetico e il suo rapporto con la ragione.
L'influenza di Kant è stata determinante per lo sviluppo dell'Idealismo tedesco, movimento filosofico che ha dominato il pensiero europeo tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. L'Idealismo filosofia si caratterizza per la centralità attribuita allo spirito e alla ragione nella comprensione della realtà. Tra i principali esponenti dell'Idealismo tedesco troviamo Hegel, che sviluppa un sistema filosofico complesso basato sulla dialettica e sull'idea dello Spirito Assoluto. Il periodo dell'Idealismo tedesco rappresenta un momento cruciale nella storia della filosofia, caratterizzato dalla ricerca di una sintesi tra ragione e realtà, tra soggetto e oggetto, tra finito e infinito. Le riflessioni kantiane sull'amore e sulla morale hanno influenzato profondamente non solo il pensiero filosofico successivo ma anche la cultura europea nel suo complesso.