L'Estetica trascendentale: spazio e tempo come forme pure
L'indagine trascendentale di Kant non studia gli oggetti, ma le condizioni che rendono possibile la loro conoscenza. Kant integra brillantemente empirismo e innatismo: la materia della conoscenza viene dai sensi, le forme che la strutturano sono a priori.
Nell'Estetica trascendentale, Kant analizza la sensibilità - la facoltà che riceve passivamente i dati empirici. Lo spazio è la forma a priori del senso esterno (percezione di oggetti esterni), il tempo è la forma a priori del senso interno (percezione degli stati interiori).
Spazio e tempo sono intuizioni pure - condizioni universali e necessarie che organizzano tutte le nostre esperienze sensibili. Non dipendono dagli oggetti, ma sono precondizioni per percepirli.
Questo spiega come sia possibile la matematica: l'aritmetica si costruisce nel tempo, la geometria nello spazio. Poiché spazio e tempo sono a priori, le verità matematiche sono giudizi sintetici a priori - necessari, universali e informativi.
Non conosciamo mai le cose "in sé", ma solo come appaiono attraverso le nostre forme a priori. Tuttavia, poiché spazio e tempo sono uguali in tutti gli esseri umani, la nostra conoscenza rimane oggettiva nel mondo fenomenico.
💡 Geniale: Kant salva l'oggettività della scienza pur ammettendo i limiti della conoscenza umana!