Apri l'app

Materie

Filosofia

10 dic 2025

1864

7 pagine

Heidegger: Vita e Pensiero

A

Alessia Paccagnella @alessiapaccagnella_sqve

Martin Heidegger è uno dei filosofi più influenti del XX secolo, la cui opera ha ridefinito la riflessione... Mostra di più

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Vita e opere di Heidegger

Martin Heidegger nasce nel 1889 in Germania in una famiglia umile. Riesce a studiare grazie a una borsa di studio, passando dalla teologia alla filosofia. Diventa assistente di Husserl a Friburgo e poi ottiene una cattedra a Marburgo, dove ha tra i suoi studenti Hannah Arendt, con cui intrattiene una relazione.

Nel 1927 pubblica la sua opera principale, Essere e tempo, che rimane però incompiuta. Con l'ascesa di Hitler, Heidegger si iscrive al partito nazista e viene nominato rettore dell'Università di Friburgo, pronunciando un discorso in cui elogia Hitler. Si dimetterà nel 1934, ma il suo coinvolgimento col nazismo compromette alcune sue relazioni, specialmente con persone di origine ebraica.

Dopo la guerra viene interdetto dall'insegnamento, attraversa un periodo di depressione, ma poi riprende a tenere corsi e a scrivere fino alla morte nel 1976. La pubblicazione dei suoi "Quaderni neri" nel 2014 ha suscitato scalpore per la presenza di affermazioni antisemite.

💡 La filosofia di Heidegger non può essere compresa senza considerare le sue fonti principali la fenomenologia di Husserl, la metafisica aristotelica e il cristianesimo.

Il suo rapporto con la fenomenologia di Husserl è complesso ne condivide l'attenzione alla soggettività, ma per Heidegger il soggetto è concreto e storicamente situato, non una "coscienza pura". Inoltre, mentre per Husserl la fenomenologia è un punto d'arrivo, per Heidegger è uno strumento per affrontare la questione dell'essere.

Da Aristotele recupera l'importanza della domanda ontologica cosa significa che qualcosa "è"? Mentre le scienze si occupano di specifici tipi di enti, la filosofia si interroga sul loro essere, diventando così la scienza fondamentale.

Dal cristianesimo, nonostante l'abbandono del cattolicesimo, Heidegger trae la concezione temporale e storica dell'esistenza umana. L'esistenza cristiana è decentrata rispetto al presente vive nel ricordo di un evento passato (la redenzione) e nell'attesa di un evento futuro (il giudizio), rivelando così una dimensione temporale costitutiva dell'esistenza umana.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

L'originalità della filosofia heideggeriana

La filosofia di Heidegger è profondamente influenzata anche dall'arte, in particolare dalla poesia di Hölderlin, dalla pittura di Van Gogh e dai romanzi di Dostoevskij. Da questi trae l'intuizione della centralità del linguaggio per raggiungere l'essenziale dell'esistenza umana occorre un linguaggio sapientemente utilizzato. Per questo il suo stile filosofico è innovativo costruisce un proprio lessico, configura la lingua in cui scrive.

Essere e tempo la domanda fondamentale

L'obiettivo principale di Essere e tempo è affrontare la questione centrale della filosofia cosa significa che qualcosa è? Questa domanda è più fondamentale di qualsiasi indagine scientifica, perché non si occupa di un tipo specifico di ente, ma dell'essere dell'ente in quanto tale.

Per condurre questa indagine, Heidegger ritiene necessario studiare prima chi pone la domanda sull'essere l'essere umano. L'uomo si distingue dagli altri enti per il suo rapporto privilegiato con l'essere - nelle sue attività quotidiane la comprensione dell'essere resta implicita, e solo la filosofia può renderla esplicita.

💡 Per Heidegger, la filosofia non è un'attività che si aggiunge al soggetto umano, ma è la sua dimensione essenziale l'uomo è filosofo per natura, in quanto incline alla comprensione dell'essere.

L'Esserci e le sue caratteristiche

Per designare il soggetto umano, Heidegger utilizza il termine Dasein, tradotto in italiano come "Esserci". L'Esserci non è definito da proprietà specifiche, ma dal suo modo di stare al mondo, che gli impone di forgiare sé stesso mediante le proprie scelte.

A differenza delle cose che semplicemente persistono nella loro realtà, l'Esserci si confronta continuamente con possibilità tra cui scegliere. L'essere dell'Esserci è un "poter essere" l'Esserci esiste proprio in quanto può essere diversamente da come è. L'Esserci è chiamato a "spostare" il proprio essere oltre il suo stato attuale, forgiando da sé la propria esistenza.

Essere e tempo doveva essere formato da due parti, ma solo le prime due sezioni della prima parte sono state completate. Nella prima sezione, Heidegger caratterizza la sfera soggettiva come esistenza storicamente situata; nella seconda, identifica il tratto costitutivo dell'Esserci nella sua dimensione temporale. La terza sezione, che avrebbe dovuto rispondere alla domanda sull'essere, non fu mai completata.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

L'analitica esistenziale

L'indagine sull'essere dell'Esserci implica lo studio della sua situazione esistenziale. Fin dall'inizio, Heidegger caratterizza l'Esserci come essere-nel-mondo l'Esserci abita il mondo, si rivolge al mondo, è aperto al mondo.

Nella situazione ordinaria, l'Esserci considera gli enti come cose da utilizzare, non come oggetti da contemplare. L'ente si presenta come qualcosa di utilizzabile, non semplicemente presente. L'utilizzo di un ente implica sempre l'utilizzo di altri enti esiste una totalità di mezzi, una rete di relazioni e rimandi che Heidegger chiama "spazialità dell'Esserci".

Quando diciamo che qualcosa "è", non affermiamo semplicemente la sua presenza, ma la sua collocazione in questa rete di rimandi che gli conferisce significato. In quanto totalità di mezzi, il mondo è totalità di significati. La conoscenza è un modo di essere dell'Esserci come essere-nel-mondo si parla di circolo ermeneutico perché nel conoscere l'Esserci procede circolarmente, partendo dalla sua relazione con il mondo per tornare a quella stessa relazione.

💡 L'Esserci non è mai isolato è sempre un "essere-con-gli-altri". Questo incontro è decisivo ma problematico, poiché il singolo tende a conformarsi ai comportamenti altrui, omologandosi a ciò che "si fa" e "si pensa".

Questa tendenza alla conformità (che Heidegger chiama deiezione o caduta) è particolarmente evidente nelle società moderne basate sulla comunicazione di massa. L'Esserci dimentica la propria unicità e si adegua a una dimensione di anonimato, cadendo nel "si" impersonale.

L'esistenza inautentica

Dalla deiezione deriva l'esistenza inautentica il singolo Esserci si disperde nel "si" e si relaziona al mondo senza valorizzare il suo "poter essere". Manifestazioni tipiche dell'esistenza inautentica sono

  • Chiacchiera parlare di argomenti senza comprenderli davvero
  • Curiosità interessarsi a qualsiasi cosa superficialmente
  • Equivoco credere di sapere tutto quando non si è compreso nulla

In tutti questi casi c'è un difetto di comprensione autentica.

I modi esistenziali

Heidegger individua tre modi esistenziali fondamentali in cui l'Esserci si apre al mondo

  1. Situazione emotiva gli affetti e le emozioni che ci accompagnano, rivelando come l'Esserci è "gettato" nel mondo
  2. Comprensione la consapevolezza di poter forgiare attivamente la propria esistenza, configurando l'Esserci come "progetto"
  3. Discorso l'articolazione esplicita dell'apertura al mondo in termini concettuali e linguistici

L'Esserci è dunque un "progetto gettato" si trova in situazioni non scelte (gettatezza) ma può progettare attivamente il proprio futuro.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Il cammino verso l'autenticità

L'esistenza autentica è raggiungibile solo attraverso esperienze personali drammatiche, in particolare l'angoscia e l'anticipazione della morte.

L'angoscia, diversamente dalla paura, non si rivolge a un oggetto specifico, ma mette l'Esserci di fronte alla possibilità del "ni-ente" (nessun ente). Questa esperienza è spaesante perché l'Esserci sembra perdere tutto, ma in realtà si libera di ciò che lo confinava nell'inautenticità. L'angoscia crea i presupposti per una comprensione dell'Esserci come "poter essere", facendo emergere la voce della coscienza.

💡 La morte è la possibilità più propria, incondizionata e insuperabile dell'Esserci. Anticipandola, cioè riconoscendola come l'unica possibilità che non può essere sorpassata, l'Esserci comprende il valore delle altre possibilità della vita.

Nella condizione di autenticità, l'Esserci si comprende come cura un ente consegnato al mondo, ma chiamato a forgiare da sé la propria esistenza, prendendosi cura di sé e degli altri enti. La cura lega insieme le condizioni esistenziali dell'essere-gettato, della deiezione e del progetto, e coincide con la temporalità dell'Esserci.

La struttura temporale dell'Esserci

L'Esserci è essenzialmente temporale, non solo perché esiste nel tempo, ma perché la temporalità è il suo modo d'essere. Contro la concezione del tempo come successione di istanti distinti, Heidegger propone l'idea di una temporalità viva, in cui ogni istante si prolunga nel suo prima e dopo.

Il tempo si articola in

  • Passato l'essere-già-sempre, la dimensione dell'essere-gettato
  • Presente l'essere-presso, la dimensione della deiezione
  • Futuro l'essere-in-vista, la dimensione del progetto

L'esistenza autentica è la condizione in cui l'Esserci, invece di appiattirsi sul presente, si comprende come costituito anche dal suo passato e proiettato verso il futuro. Per Heidegger, il senso primario dell'esistenza risiede proprio nell'avvenire.

Questa struttura temporale si estende anche a livello comunitario la storia di una comunità non è una semplice somma di temporalità individuali, ma sono i singoli Esserci a dipendere dalla dimensione collettiva.

La svolta e il problema dell'essere

Nonostante la profonda analisi dell'Esserci in Essere e tempo, Heidegger non riesce a compiere il passaggio decisivo verso la comprensione dell'essere dell'ente. La temporalità dell'Esserci si rivela insufficiente per risolvere la questione metafisica fondamentale.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

La svolta nel pensiero heideggeriano

Dopo il fallimento di Essere e tempo nel risolvere la questione dell'essere, Heidegger intraprende una "svolta" nel suo pensiero. Approfondendo la filosofia di Kant, giunge a identificare il soggetto con il tempo stesso la temporalità non è più solo una caratteristica del soggetto, ma soggetto e tempo sono la stessa cosa.

Questa identificazione porta a un problema cruciale se il soggetto è tempo, allora è destinato a cogliere l'essere in termini temporali, riducendolo a ciò che persiste attraverso il tempo. Il tempo, che sembrava un ponte verso l'essere, si rivela ora una barriera. L'essere risulta più originario del tempo stesso, e quindi inaccessibile al soggetto temporale.

Negli anni '30, Heidegger imprime una svolta decisiva alla sua filosofia invece di partire dall'esistenza del soggetto, punta direttamente all'essere, convinto che il soggetto possa essere compreso solo dopo che si è compreso l'essere. Come scrive nella "Lettera sull'umanesimo", l'uomo è il "pastore dell'essere", non il centro dell'indagine filosofica.

💡 Con la svolta, Heidegger cambia radicalmente atteggiamento verso la metafisica se prima la identificava con l'indagine sulla questione dell'essere, ora la accusa di essere responsabile dell'oblio dell'essere.

La critica alla metafisica

Heidegger imputa alla metafisica l'oblio dell'essere essa ha privilegiato gli enti, dimenticando che al di là degli enti c'è l'essere come "ni-ente" (nulla dell'ente). La metafisica ha trattato tutto come se fosse un ente, occultando la differenza ontologica tra essere ed ente.

La storia della metafisica diventa così un processo di progressivo occultamento dell'essere. Nel suo saggio su Nietzsche, Heidegger giunge a identificare la metafisica con il "nichilismo autentico" essa è nichilista perché ha ridotto l'essere a niente, trattandolo come se fosse un ente.

Una nuova concezione dell'essere e della verità

Per superare i limiti della metafisica, Heidegger deve forgiare un nuovo linguaggio filosofico. I termini della metafisica tradizionale permettono di parlare solo di enti; occorre un nuovo approccio al linguaggio, ispirato alla poesia, per evocare il legame originario con l'essere.

Heidegger usa nuovi termini per evocare l'essere

  1. Utilizza la forma arcaica "Seyn" invece di "Sein"
  2. Scrive "essere" con una cancellatura cruciforme (sein)
  3. Introduce la metafora della "radura" (Lichtung) l'essere si rivela quando gli enti si diradano
  4. Caratterizza l'essere come "evento" (Ereignis) l'essere non è qualcosa che persiste, ma ciò che fa accadere tutto ciò che accade

Anche la concezione della verità viene trasformata la verità non è più solo svelamento dell'ente, ma un gioco di svelamento e nascondimento. L'ente si svela, mentre l'essere dell'ente resta velato. La verità è un contrapporsi reciproco di illuminazione e nascondimento.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Tecnica, arte e verità

Dopo la svolta, Heidegger vede la filosofia non più come comprensione dell'essere, ma come testimone dell'oblio dell'essere che ha caratterizzato la civiltà occidentale. L'ambito in cui questo oblio è più evidente è la tecnica.

La tecnica è fondamentalmente un modo di relazionarsi agli enti in base alla loro utilizzabilità. Nella sua forma antica, la tecnica rendeva accessibili le cose, svelando la verità degli enti. Ma la tecnica moderna è diventata "provocazione" (Gestell) non si limita a svelare gli enti, ma li strappa dal loro sfondo (l'essere) per metterli a completa disposizione dei soggetti.

La tecnica moderna "provoca" la natura, trasformandola in qualcosa di cui si può disporre liberamente. Questo rappresenta un duplice pericolo

  1. Porta gli enti nell'oblio totale del loro essere
  2. Nasconde all'uomo la possibilità che l'essere possa ancora rivelarsi

💡 Per Heidegger, la tecnica non è solo uno strumento creato dall'uomo, ma un destino storico è l'essere stesso che si ritrae man mano che la storia della civiltà avanza.

L'arte come salvezza

Ciò che può riportare l'umanità in prossimità dell'essere è l'arte. A differenza degli oggetti tecnici, che sono mezzi per un fine, le opere d'arte "non servono a nulla" e sembrano sorgere da sé.

L'opera d'arte ha la capacità di "aprire un mondo", mimando l'evento con cui l'essere svela gli enti senza svelarsi a sua volta. L'arte si contraddistingue dalla tecnica per la sua capacità di riattivare il legame costitutivo con l'essere.

Heidegger usa l'esempio del dipinto "Un paio di scarpe" di Van Gogh sebbene in primo piano appaiano le scarpe come meri enti, un'osservazione più attenta ci conduce in prossimità del loro essere. L'opera ci fa conoscere "che cosa le scarpe sono in verità".

Linguaggio, poesia e filosofia

Per Heidegger, è nella poesia che l'arte raggiunge i suoi massimi esiti filosofici, mettendoci in contatto con l'essere. Questo deriva dal suo rapporto privilegiato con il linguaggio.

Il linguaggio, per il filosofo, non è una produzione umana è l'uomo ad essere un esito del linguaggio. L'uomo crede di usare il linguaggio per esprimersi, mentre è il linguaggio che usa gli uomini per esprimersi. Il linguaggio è ciò che rende possibile il manifestarsi degli enti al soggetto, per questo Heidegger lo caratterizza come "la casa dell'essere".

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Poesia e pensiero rammemorante

Affinché il linguaggio possa mettere l'uomo in contatto con l'essere, non bisogna pretendere di usarlo come strumento tecnico solo quando ci si consegna al potere del linguaggio, l'essere ritorna accessibile. Questo è ciò che accade nella poesia i poeti lasciano che sia il linguaggio a manifestarsi, mettendo gli uomini a contatto con l'essere.

💡 "La poesia è istituzione in parola dell'essere". Per Heidegger, la poesia non è solo una forma d'arte, ma la forma suprema di filosofia.

Il superamento della metafisica va di pari passo con un ricongiungimento della filosofia con la poesia. Il vero pensiero (che Heidegger chiama "pensiero rammemorante") non può fare a meno della poesia, che ha resistito all'oblio dell'essere portato dalla metafisica e dalla tecnica.

L'eroe di questa impresa filosofica è per Heidegger il poeta Friedrich Hölderlin, che aveva studiato filosofia insieme a Hegel e Schelling, ma poi aveva deciso di condurre la sua ricerca filosofica con il linguaggio della poesia, spingendosi oltre i due filosofi idealisti.

Il punto d'arrivo della svolta heideggeriana è dunque il riconoscimento del legame essenziale tra filosofia e poesia. La poesia diventa il luogo in cui il linguaggio può mostrare la sua capacità di far emergere l'essere, senza ridurlo a un ente tra gli altri.

La filosofia di Heidegger ci invita così a riconsiderare il nostro rapporto con il mondo, con gli altri e con noi stessi. Non siamo semplici spettatori di fronte a oggetti, ma esseri immersi in un mondo di significati, chiamati a prenderci cura dell'essere attraverso un pensiero poetante che rispetti il mistero dell'esistenza.

La sua eredità filosofica è immensa e ha influenzato profondamente correnti come l'esistenzialismo, l'ermeneutica e il decostruzionismo, lasciando un'impronta indelebile sulla filosofia contemporanea, nonostante le controversie legate al suo coinvolgimento con il nazismo.

Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

Che cos'è l'assistente AI di Knowunity?

Il nostro assistente AI è costruito specificamente per le esigenze degli studenti. Sulla base dei milioni di contenuti presenti sulla piattaforma, possiamo fornire agli studenti risposte davvero significative e pertinenti. Ma non si tratta solo di risposte, l'assistente è in grado di guidare gli studenti attraverso le loro sfide quotidiane di studio, con piani di studio personalizzati, quiz o contenuti nella chat e una personalizzazione al 100% basata sulle competenze e sugli sviluppi degli studenti.

Dove posso scaricare l'applicazione Knowunity?

È possibile scaricare l'applicazione dal Google Play Store e dall'Apple App Store.

Knowunity è davvero gratuita?

Sì, hai accesso completamente gratuito a tutti i contenuti nell'app e puoi chattare o seguire i Creatori in qualsiasi momento. Sbloccherai nuove funzioni crescendo il tuo numero di follower. Inoltre, offriamo Knowunity Premium, che consente di studiare senza alcun limite!!

44

Strumenti Intelligenti NUOVO

Trasforma questi appunti in: ✓ 50+ Domande di Pratica ✓ Flashcard Interattive ✓ Simulazione Completa d'Esame ✓ Schemi per Saggi

Simulazione d'Esame
Quiz
Flashcard
Saggio

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Recensioni dei nostri utenti. Ci adorano - e anche tu, vedrai .

4.9/5

App Store

4.8/5

Google Play

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

 

Filosofia

1864

10 dic 2025

7 pagine

Heidegger: Vita e Pensiero

A

Alessia Paccagnella

@alessiapaccagnella_sqve

Martin Heidegger è uno dei filosofi più influenti del XX secolo, la cui opera ha ridefinito la riflessione sull'esistenza umana e sul significato dell'essere. La sua filosofia sfida le concezioni tradizionali, proponendo un'analisi dell'esistenza umana come "Esserci" (Dasein) e indagando... Mostra di più

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Vita e opere di Heidegger

Martin Heidegger nasce nel 1889 in Germania in una famiglia umile. Riesce a studiare grazie a una borsa di studio, passando dalla teologia alla filosofia. Diventa assistente di Husserl a Friburgo e poi ottiene una cattedra a Marburgo, dove ha tra i suoi studenti Hannah Arendt, con cui intrattiene una relazione.

Nel 1927 pubblica la sua opera principale, Essere e tempo, che rimane però incompiuta. Con l'ascesa di Hitler, Heidegger si iscrive al partito nazista e viene nominato rettore dell'Università di Friburgo, pronunciando un discorso in cui elogia Hitler. Si dimetterà nel 1934, ma il suo coinvolgimento col nazismo compromette alcune sue relazioni, specialmente con persone di origine ebraica.

Dopo la guerra viene interdetto dall'insegnamento, attraversa un periodo di depressione, ma poi riprende a tenere corsi e a scrivere fino alla morte nel 1976. La pubblicazione dei suoi "Quaderni neri" nel 2014 ha suscitato scalpore per la presenza di affermazioni antisemite.

💡 La filosofia di Heidegger non può essere compresa senza considerare le sue fonti principali: la fenomenologia di Husserl, la metafisica aristotelica e il cristianesimo.

Il suo rapporto con la fenomenologia di Husserl è complesso: ne condivide l'attenzione alla soggettività, ma per Heidegger il soggetto è concreto e storicamente situato, non una "coscienza pura". Inoltre, mentre per Husserl la fenomenologia è un punto d'arrivo, per Heidegger è uno strumento per affrontare la questione dell'essere.

Da Aristotele recupera l'importanza della domanda ontologica: cosa significa che qualcosa "è"? Mentre le scienze si occupano di specifici tipi di enti, la filosofia si interroga sul loro essere, diventando così la scienza fondamentale.

Dal cristianesimo, nonostante l'abbandono del cattolicesimo, Heidegger trae la concezione temporale e storica dell'esistenza umana. L'esistenza cristiana è decentrata rispetto al presente: vive nel ricordo di un evento passato (la redenzione) e nell'attesa di un evento futuro (il giudizio), rivelando così una dimensione temporale costitutiva dell'esistenza umana.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

L'originalità della filosofia heideggeriana

La filosofia di Heidegger è profondamente influenzata anche dall'arte, in particolare dalla poesia di Hölderlin, dalla pittura di Van Gogh e dai romanzi di Dostoevskij. Da questi trae l'intuizione della centralità del linguaggio: per raggiungere l'essenziale dell'esistenza umana occorre un linguaggio sapientemente utilizzato. Per questo il suo stile filosofico è innovativo: costruisce un proprio lessico, configura la lingua in cui scrive.

Essere e tempo: la domanda fondamentale

L'obiettivo principale di Essere e tempo è affrontare la questione centrale della filosofia: cosa significa che qualcosa è? Questa domanda è più fondamentale di qualsiasi indagine scientifica, perché non si occupa di un tipo specifico di ente, ma dell'essere dell'ente in quanto tale.

Per condurre questa indagine, Heidegger ritiene necessario studiare prima chi pone la domanda sull'essere: l'essere umano. L'uomo si distingue dagli altri enti per il suo rapporto privilegiato con l'essere - nelle sue attività quotidiane la comprensione dell'essere resta implicita, e solo la filosofia può renderla esplicita.

💡 Per Heidegger, la filosofia non è un'attività che si aggiunge al soggetto umano, ma è la sua dimensione essenziale: l'uomo è filosofo per natura, in quanto incline alla comprensione dell'essere.

L'Esserci e le sue caratteristiche

Per designare il soggetto umano, Heidegger utilizza il termine Dasein, tradotto in italiano come "Esserci". L'Esserci non è definito da proprietà specifiche, ma dal suo modo di stare al mondo, che gli impone di forgiare sé stesso mediante le proprie scelte.

A differenza delle cose che semplicemente persistono nella loro realtà, l'Esserci si confronta continuamente con possibilità tra cui scegliere. L'essere dell'Esserci è un "poter essere": l'Esserci esiste proprio in quanto può essere diversamente da come è. L'Esserci è chiamato a "spostare" il proprio essere oltre il suo stato attuale, forgiando da sé la propria esistenza.

Essere e tempo doveva essere formato da due parti, ma solo le prime due sezioni della prima parte sono state completate. Nella prima sezione, Heidegger caratterizza la sfera soggettiva come esistenza storicamente situata; nella seconda, identifica il tratto costitutivo dell'Esserci nella sua dimensione temporale. La terza sezione, che avrebbe dovuto rispondere alla domanda sull'essere, non fu mai completata.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

L'analitica esistenziale

L'indagine sull'essere dell'Esserci implica lo studio della sua situazione esistenziale. Fin dall'inizio, Heidegger caratterizza l'Esserci come essere-nel-mondo: l'Esserci abita il mondo, si rivolge al mondo, è aperto al mondo.

Nella situazione ordinaria, l'Esserci considera gli enti come cose da utilizzare, non come oggetti da contemplare. L'ente si presenta come qualcosa di utilizzabile, non semplicemente presente. L'utilizzo di un ente implica sempre l'utilizzo di altri enti: esiste una totalità di mezzi, una rete di relazioni e rimandi che Heidegger chiama "spazialità dell'Esserci".

Quando diciamo che qualcosa "è", non affermiamo semplicemente la sua presenza, ma la sua collocazione in questa rete di rimandi che gli conferisce significato. In quanto totalità di mezzi, il mondo è totalità di significati. La conoscenza è un modo di essere dell'Esserci come essere-nel-mondo: si parla di circolo ermeneutico perché nel conoscere l'Esserci procede circolarmente, partendo dalla sua relazione con il mondo per tornare a quella stessa relazione.

💡 L'Esserci non è mai isolato: è sempre un "essere-con-gli-altri". Questo incontro è decisivo ma problematico, poiché il singolo tende a conformarsi ai comportamenti altrui, omologandosi a ciò che "si fa" e "si pensa".

Questa tendenza alla conformità (che Heidegger chiama deiezione o caduta) è particolarmente evidente nelle società moderne basate sulla comunicazione di massa. L'Esserci dimentica la propria unicità e si adegua a una dimensione di anonimato, cadendo nel "si" impersonale.

L'esistenza inautentica

Dalla deiezione deriva l'esistenza inautentica: il singolo Esserci si disperde nel "si" e si relaziona al mondo senza valorizzare il suo "poter essere". Manifestazioni tipiche dell'esistenza inautentica sono:

  • Chiacchiera: parlare di argomenti senza comprenderli davvero
  • Curiosità: interessarsi a qualsiasi cosa superficialmente
  • Equivoco: credere di sapere tutto quando non si è compreso nulla

In tutti questi casi c'è un difetto di comprensione autentica.

I modi esistenziali

Heidegger individua tre modi esistenziali fondamentali in cui l'Esserci si apre al mondo:

  1. Situazione emotiva: gli affetti e le emozioni che ci accompagnano, rivelando come l'Esserci è "gettato" nel mondo
  2. Comprensione: la consapevolezza di poter forgiare attivamente la propria esistenza, configurando l'Esserci come "progetto"
  3. Discorso: l'articolazione esplicita dell'apertura al mondo in termini concettuali e linguistici

L'Esserci è dunque un "progetto gettato": si trova in situazioni non scelte (gettatezza) ma può progettare attivamente il proprio futuro.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Il cammino verso l'autenticità

L'esistenza autentica è raggiungibile solo attraverso esperienze personali drammatiche, in particolare l'angoscia e l'anticipazione della morte.

L'angoscia, diversamente dalla paura, non si rivolge a un oggetto specifico, ma mette l'Esserci di fronte alla possibilità del "ni-ente" (nessun ente). Questa esperienza è spaesante perché l'Esserci sembra perdere tutto, ma in realtà si libera di ciò che lo confinava nell'inautenticità. L'angoscia crea i presupposti per una comprensione dell'Esserci come "poter essere", facendo emergere la voce della coscienza.

💡 La morte è la possibilità più propria, incondizionata e insuperabile dell'Esserci. Anticipandola, cioè riconoscendola come l'unica possibilità che non può essere sorpassata, l'Esserci comprende il valore delle altre possibilità della vita.

Nella condizione di autenticità, l'Esserci si comprende come cura: un ente consegnato al mondo, ma chiamato a forgiare da sé la propria esistenza, prendendosi cura di sé e degli altri enti. La cura lega insieme le condizioni esistenziali dell'essere-gettato, della deiezione e del progetto, e coincide con la temporalità dell'Esserci.

La struttura temporale dell'Esserci

L'Esserci è essenzialmente temporale, non solo perché esiste nel tempo, ma perché la temporalità è il suo modo d'essere. Contro la concezione del tempo come successione di istanti distinti, Heidegger propone l'idea di una temporalità viva, in cui ogni istante si prolunga nel suo prima e dopo.

Il tempo si articola in:

  • Passato: l'essere-già-sempre, la dimensione dell'essere-gettato
  • Presente: l'essere-presso, la dimensione della deiezione
  • Futuro: l'essere-in-vista, la dimensione del progetto

L'esistenza autentica è la condizione in cui l'Esserci, invece di appiattirsi sul presente, si comprende come costituito anche dal suo passato e proiettato verso il futuro. Per Heidegger, il senso primario dell'esistenza risiede proprio nell'avvenire.

Questa struttura temporale si estende anche a livello comunitario: la storia di una comunità non è una semplice somma di temporalità individuali, ma sono i singoli Esserci a dipendere dalla dimensione collettiva.

La svolta e il problema dell'essere

Nonostante la profonda analisi dell'Esserci in Essere e tempo, Heidegger non riesce a compiere il passaggio decisivo verso la comprensione dell'essere dell'ente. La temporalità dell'Esserci si rivela insufficiente per risolvere la questione metafisica fondamentale.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

La svolta nel pensiero heideggeriano

Dopo il fallimento di Essere e tempo nel risolvere la questione dell'essere, Heidegger intraprende una "svolta" nel suo pensiero. Approfondendo la filosofia di Kant, giunge a identificare il soggetto con il tempo stesso: la temporalità non è più solo una caratteristica del soggetto, ma soggetto e tempo sono la stessa cosa.

Questa identificazione porta a un problema cruciale: se il soggetto è tempo, allora è destinato a cogliere l'essere in termini temporali, riducendolo a ciò che persiste attraverso il tempo. Il tempo, che sembrava un ponte verso l'essere, si rivela ora una barriera. L'essere risulta più originario del tempo stesso, e quindi inaccessibile al soggetto temporale.

Negli anni '30, Heidegger imprime una svolta decisiva alla sua filosofia: invece di partire dall'esistenza del soggetto, punta direttamente all'essere, convinto che il soggetto possa essere compreso solo dopo che si è compreso l'essere. Come scrive nella "Lettera sull'umanesimo", l'uomo è il "pastore dell'essere", non il centro dell'indagine filosofica.

💡 Con la svolta, Heidegger cambia radicalmente atteggiamento verso la metafisica: se prima la identificava con l'indagine sulla questione dell'essere, ora la accusa di essere responsabile dell'oblio dell'essere.

La critica alla metafisica

Heidegger imputa alla metafisica l'oblio dell'essere: essa ha privilegiato gli enti, dimenticando che al di là degli enti c'è l'essere come "ni-ente" (nulla dell'ente). La metafisica ha trattato tutto come se fosse un ente, occultando la differenza ontologica tra essere ed ente.

La storia della metafisica diventa così un processo di progressivo occultamento dell'essere. Nel suo saggio su Nietzsche, Heidegger giunge a identificare la metafisica con il "nichilismo autentico": essa è nichilista perché ha ridotto l'essere a niente, trattandolo come se fosse un ente.

Una nuova concezione dell'essere e della verità

Per superare i limiti della metafisica, Heidegger deve forgiare un nuovo linguaggio filosofico. I termini della metafisica tradizionale permettono di parlare solo di enti; occorre un nuovo approccio al linguaggio, ispirato alla poesia, per evocare il legame originario con l'essere.

Heidegger usa nuovi termini per evocare l'essere:

  1. Utilizza la forma arcaica "Seyn" invece di "Sein"
  2. Scrive "essere" con una cancellatura cruciforme (sein)
  3. Introduce la metafora della "radura" (Lichtung): l'essere si rivela quando gli enti si diradano
  4. Caratterizza l'essere come "evento" (Ereignis): l'essere non è qualcosa che persiste, ma ciò che fa accadere tutto ciò che accade

Anche la concezione della verità viene trasformata: la verità non è più solo svelamento dell'ente, ma un gioco di svelamento e nascondimento. L'ente si svela, mentre l'essere dell'ente resta velato. La verità è un contrapporsi reciproco di illuminazione e nascondimento.

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Tecnica, arte e verità

Dopo la svolta, Heidegger vede la filosofia non più come comprensione dell'essere, ma come testimone dell'oblio dell'essere che ha caratterizzato la civiltà occidentale. L'ambito in cui questo oblio è più evidente è la tecnica.

La tecnica è fondamentalmente un modo di relazionarsi agli enti in base alla loro utilizzabilità. Nella sua forma antica, la tecnica rendeva accessibili le cose, svelando la verità degli enti. Ma la tecnica moderna è diventata "provocazione" (Gestell): non si limita a svelare gli enti, ma li strappa dal loro sfondo (l'essere) per metterli a completa disposizione dei soggetti.

La tecnica moderna "provoca" la natura, trasformandola in qualcosa di cui si può disporre liberamente. Questo rappresenta un duplice pericolo:

  1. Porta gli enti nell'oblio totale del loro essere
  2. Nasconde all'uomo la possibilità che l'essere possa ancora rivelarsi

💡 Per Heidegger, la tecnica non è solo uno strumento creato dall'uomo, ma un destino storico: è l'essere stesso che si ritrae man mano che la storia della civiltà avanza.

L'arte come salvezza

Ciò che può riportare l'umanità in prossimità dell'essere è l'arte. A differenza degli oggetti tecnici, che sono mezzi per un fine, le opere d'arte "non servono a nulla" e sembrano sorgere da sé.

L'opera d'arte ha la capacità di "aprire un mondo", mimando l'evento con cui l'essere svela gli enti senza svelarsi a sua volta. L'arte si contraddistingue dalla tecnica per la sua capacità di riattivare il legame costitutivo con l'essere.

Heidegger usa l'esempio del dipinto "Un paio di scarpe" di Van Gogh: sebbene in primo piano appaiano le scarpe come meri enti, un'osservazione più attenta ci conduce in prossimità del loro essere. L'opera ci fa conoscere "che cosa le scarpe sono in verità".

Linguaggio, poesia e filosofia

Per Heidegger, è nella poesia che l'arte raggiunge i suoi massimi esiti filosofici, mettendoci in contatto con l'essere. Questo deriva dal suo rapporto privilegiato con il linguaggio.

Il linguaggio, per il filosofo, non è una produzione umana: è l'uomo ad essere un esito del linguaggio. L'uomo crede di usare il linguaggio per esprimersi, mentre è il linguaggio che usa gli uomini per esprimersi. Il linguaggio è ciò che rende possibile il manifestarsi degli enti al soggetto, per questo Heidegger lo caratterizza come "la casa dell'essere".

HEIDEGGER
VITA
Martin Heidegger nasce nel 1889 nella cittadina Messkirch, nel sud della Germania. Nonostante le umili origini riesce
a frequ

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Poesia e pensiero rammemorante

Affinché il linguaggio possa mettere l'uomo in contatto con l'essere, non bisogna pretendere di usarlo come strumento tecnico: solo quando ci si consegna al potere del linguaggio, l'essere ritorna accessibile. Questo è ciò che accade nella poesia: i poeti lasciano che sia il linguaggio a manifestarsi, mettendo gli uomini a contatto con l'essere.

💡 "La poesia è istituzione in parola dell'essere". Per Heidegger, la poesia non è solo una forma d'arte, ma la forma suprema di filosofia.

Il superamento della metafisica va di pari passo con un ricongiungimento della filosofia con la poesia. Il vero pensiero (che Heidegger chiama "pensiero rammemorante") non può fare a meno della poesia, che ha resistito all'oblio dell'essere portato dalla metafisica e dalla tecnica.

L'eroe di questa impresa filosofica è per Heidegger il poeta Friedrich Hölderlin, che aveva studiato filosofia insieme a Hegel e Schelling, ma poi aveva deciso di condurre la sua ricerca filosofica con il linguaggio della poesia, spingendosi oltre i due filosofi idealisti.

Il punto d'arrivo della svolta heideggeriana è dunque il riconoscimento del legame essenziale tra filosofia e poesia. La poesia diventa il luogo in cui il linguaggio può mostrare la sua capacità di far emergere l'essere, senza ridurlo a un ente tra gli altri.

La filosofia di Heidegger ci invita così a riconsiderare il nostro rapporto con il mondo, con gli altri e con noi stessi. Non siamo semplici spettatori di fronte a oggetti, ma esseri immersi in un mondo di significati, chiamati a prenderci cura dell'essere attraverso un pensiero poetante che rispetti il mistero dell'esistenza.

La sua eredità filosofica è immensa e ha influenzato profondamente correnti come l'esistenzialismo, l'ermeneutica e il decostruzionismo, lasciando un'impronta indelebile sulla filosofia contemporanea, nonostante le controversie legate al suo coinvolgimento con il nazismo.

Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

Che cos'è l'assistente AI di Knowunity?

Il nostro assistente AI è costruito specificamente per le esigenze degli studenti. Sulla base dei milioni di contenuti presenti sulla piattaforma, possiamo fornire agli studenti risposte davvero significative e pertinenti. Ma non si tratta solo di risposte, l'assistente è in grado di guidare gli studenti attraverso le loro sfide quotidiane di studio, con piani di studio personalizzati, quiz o contenuti nella chat e una personalizzazione al 100% basata sulle competenze e sugli sviluppi degli studenti.

Dove posso scaricare l'applicazione Knowunity?

È possibile scaricare l'applicazione dal Google Play Store e dall'Apple App Store.

Knowunity è davvero gratuita?

Sì, hai accesso completamente gratuito a tutti i contenuti nell'app e puoi chattare o seguire i Creatori in qualsiasi momento. Sbloccherai nuove funzioni crescendo il tuo numero di follower. Inoltre, offriamo Knowunity Premium, che consente di studiare senza alcun limite!!

44

Strumenti Intelligenti NUOVO

Trasforma questi appunti in: ✓ 50+ Domande di Pratica ✓ Flashcard Interattive ✓ Simulazione Completa d'Esame ✓ Schemi per Saggi

Simulazione d'Esame
Quiz
Flashcard
Saggio

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Recensioni dei nostri utenti. Ci adorano - e anche tu, vedrai .

4.9/5

App Store

4.8/5

Google Play

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS