Il pensiero filosofico di Hegel rappresenta uno dei sistemi più complessi e influenti nella storia della filosofia occidentale.
La filosofia hegeliana si basa su tre capisaldi del sistema hegeliano: la razionalità del reale, l'identità tra reale e razionale, e la dialettica come movimento del pensiero. Il filosofo tedesco sviluppa una visione in cui la realtà è manifestazione dello Spirito Assoluto, che si sviluppa attraverso un processo dialettico di tesi, antitesi e sintesi. Questo processo, noto come dialettica Hegel, è il motore che guida lo sviluppo della storia e del pensiero.
Il sistema hegeliano abbraccia una forma di panteismo che si differenzia dal panteismo naturalistico di Spinoza. Mentre Spinoza identificava Dio con la natura, Hegel vede il divino come Spirito che si manifesta attraverso la storia e la cultura umana. La funzione giustificatrice della filosofia in Hegel consiste nel comprendere la razionalità intrinseca del reale, sintetizzata nella famosa affermazione "ciò che è razionale è reale, ciò che è reale è razionale". Questo porta alla risoluzione del finito nell'infinito, dove ogni aspetto della realtà trova il suo significato all'interno del movimento dello Spirito Assoluto. Il monismo hegeliano si manifesta nella concezione che tutto è parte di un'unica realtà spirituale in continuo sviluppo, superando la distinzione tra soggetto e oggetto tipica della filosofia precedente. La struttura del sistema hegeliano si articola in tre momenti principali: la Logica, la Filosofia della Natura e la Filosofia dello Spirito, dove ogni elemento trova la sua collocazione all'interno di un sistema totale del sapere.