Scienza, fede e la rivoluzione copernicana
Galileo distingue tra qualità primarie (forma, numero, movimento) che sono misurabili e oggettive, e qualità secondarie (colore, sapore, odore) che dipendono dai nostri sensi. La scienza vera studia solo quelle primarie perché sono quantificabili.
Sul rapporto tra fede e ragione, la sua posizione è chiara: "la Bibbia insegna come si va in cielo, la scienza insegna come va il cielo". Per lui non c'è contraddizione tra religione e scienza perché studiano aspetti diversi della realtà.
La teoria copernicana sostiene che il Sole è al centro dell'universo e la Terra gli gira intorno, ribaltando la visione geocentrica tradizionale. Galileo conferma questa teoria attraverso le sue osservazioni astronomiche col telescopio, dimostrando che le stesse leggi fisiche valgono sia in cielo che sulla Terra.
Nonostante le sue convinzioni religiose, la Chiesa lo condanna per aver sostenuto l'eliocentrismo come verità fisica. La sua eredità però rimane intatta: ha fondato la scienza moderna basata su esperimenti controllati piuttosto che su opinioni o autorità antiche.
💡 Punto chiave: Galileo dimostra che la fisica deve essere fondata su esperimenti ripetibili, non su opinioni o tradizioni!