La vera libertà stoica
Ora arriva la parte più interessante dello stoicismo: cosa significa essere veramente liberi e virtuosi.
Gli stoici fanno un paragone geniale: sei come un cane legato a un carro. Il carro (la provvidenza) va per la sua strada comunque. Puoi: 1) Resistere e farti trascinare soffrendo, 2) Seguirlo volentieri senza soffrire.
Il risultato è lo stesso, ma nel secondo caso non soffri. La virtù sta nell'accettare quello che deve accadere.
L'apatia stoica (che per loro è positiva!) significa liberarsi dalle passioni. Le passioni sono impulsi irrazionali, l'opposto della ragione divina. Il saggio agisce razionalmente, non passionalmente.
Cosmopolitismo: Essere "cittadini del mondo". La ragione è universale, quindi chi segue le leggi naturali razionali può vivere bene ovunque, indipendentemente dalle leggi artificiali del posto.
Gli stoici possono quindi: ignorare le leggi locali oppure cercare di cambiarle rendendole simili a quelle naturali. Seneca, ad esempio, fu maestro di Nerone proprio per influenzare positivamente la politica.
Mentalità stoica: "Quello che non posso cambiare lo accetto, quello che posso cambiare lo miglioro razionalmente."