Rousseau: La Proprietà Privata Come Radice del Male
Per Rousseau, l'uomo nello stato di natura è fondamentalmente buono. Vive isolato, guidato dall'amore di sé (istinto di sopravvivenza) e dalla pietà (compassione verso gli altri). Non è malvagio, ma nemmeno sociale per natura.
Tutto cambia con la proprietà privata: "Il primo che, cintato un terreno, disse: 'Questo è mio', fu il vero fondatore della società civile". Da qui nascono disuguaglianze, invidie e conflitti.
L'associazione tra uomini porta conseguenze drammatiche: l'amore di sé diventa amor proprio (egoismo), nascono ricchi e poveri, e l'uomo si corrompe. I ricchi approfittano della situazione di conflitto per imporre un patto iniquo: legalizzano il loro privilegio spacciandolo per giustizia.
🎯 Focus esame: La critica alla proprietà privata è il cuore del pensiero di Rousseau!